Arezzo, 18 luglio 2009 - Un bambino di 19 mesi di Sansepolcro è in coma per edema cerebrale dovuto a un grave disturbo di origine diabetica. Le condizioni di salute del piccolo, adesso ricoverato al pediatrico Meyer di Firenze, si sarebbero aggravate a causa di una terapia non tempestiva, dovuta a un'incomprensione fra il pediatra e il laboratorio che gli ha comunicato telefonicamente l'esito delle analisi sulle urine del piccolo. Sulla vicenda indaga la procura di Arezzo.
Anche la Usl aretina ha avviato un'inchiesta. Domenica scorsa i genitori del piccolo hanno chiamato il pediatra perché il bambino, che fino a quel momento non aveva avuto particolari disturbi, aveva la febbre e vomitava. Il medico lo ha visitato il giorno successivo, chiedendo un esame urgente delle urine, svolto poco dopo all'ospedale di Sansepolcro. I risultati sono stati comunicati telefonicamente, ma fra l'operatore dell'ospedale e il pediatra ci sarebbe stata un'incomprensione sul valore del glucosio. Il bambino ha così continuato a star male e lo stesso pediatra, dopo alcune ore, ne ha disposto il ricovero all'ospedale di Città di Castello.
Intanto il pediatra ha richiamato il laboratorio, scoprendo che l'analisi aveva rilevato valori di glucosio più alti di quanto lui avesse capito. Il piccolo è stato poi trasferito all'ospedale di Perugia, dove una tac ha evidenziato un edema cerebrale, e successivamente è arrivato al Meyer.
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