Arezzo, 29 ottobre 2011 - Coltivava marijuana nel giardino di casa, una villetta in zona San Marco, accanto ai giochi della sua bambina. E di quando in quando organizzava degli spinello parties cui invitava gli amici. Capitava dunque che la piccola si trovasse a scorazzare nel prato non solo fra l'erba ma anche nei dintorni di quella pianta, o di quelle piante, particolari. Finchè non sono arrivati i carabinieri della stazione di Arezzo che hanno arrestato il protagonista, un quarantenne.

Ad avere il primo sentore che qualcosa non andasse sono stati i carabinieri di quartiere addetti alla zona, che avevano raccolto voci sulle vanterie del quarantenne a proposito dei festini che offriva agli amici. C'è stata una discreta attività di indagine fino a quando non si è giunti a individuare la villetta. Col binocolo, i carabinieri hanno potuto verificare che effettivamente c'era in giardino una rigogliosa pianta di marijuana.

E' scattato allora l'appostamento seguito dal tentativo di ingresso in casa, dal cui prato era nel frattempo sparita la pianta. Il quarantenne l'aveva portata sul retro per tenerla al riparo dalle prime intemperie autunnali. Lui nell'abitazione non c'era e quanto è rientrato ha provato a negare tutto, ma lo ha tradito la perquisizione, con la scoperta della pianta, ben "potata" delle foglie, in modo che il principio attivo si concentrasse nei fiori, quelli da cui poi si ricavavano gli spinelli. Le foto di altre piante dello stesso tipo i carabinieri le hanno poi trovate nell'archivio dell'I Phone.