Arezzo, 20 maggio 2012 - Un balzo giù dal letto o un brivido per quelli che erano ancora in casa, con un libro in mano o la televisione accesa. "E' un terremoto". Una scossa avvertite con grande nettezza, qualche minuto dopo le quattro, in particolare nei piani alti dei condomini e dei palazzi.
L'impressione è che si sia trattato di due scosse consecutive, la più lunga della durata di una ventina di secondi. Movimenti inequivocabili dei lampadari e rumori degli infissi. "Sì, c'è stato un terremoto" confermano subito dai vigili del fuoco, già bersagliati di chiamate da quanti avevano avvertito la scossa.
La conferma a ruota dai rilevatori dei centri specializzati. La scossa, almeno in base alle prime indicazioni, sarebbe stata del grado 5,9 richter, con epicentro a 36 chilometri da Bologna. Secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), il sisma ha avuto ipocentro a 10,1 km di profondita, Sarebbe stata avvertita in buona parte del nord-est.
Qualche ora prima scosse sotto il quinto grado Richter erano state avvertite distintamente in pianura Padana, tra le province di Modena, Mantova, Ferrara e Rovigo, non avvertite in città.
Nuova scossa di terremoto avvertita intorno alle 5: pochi secondi e di magnitudo più bassa di quella precedente. Rientra tra quelle di assestamento segnalate da tutta l'Emilia Romagna. Si è trattato di una scossa di magnituto 4,9, sempre con epicentro vicino a quella di un'ora prima. Intanto viene a galla che la scossa delle 4 è stata sentita distintamente oltre che in tutto il Nord Est anche in buona parte della Toscana.
Il nuovo fenomeno che si segnala è quello della scossa via twitter. Nei minuti che seguono all'evento centinaia di messaggi partono da tutte le direzioni, come se la nuova linea davanti ai terremoti fosse quella di collegarsi via web con i propri followers. Tra i messaggi arrivati anche diversi dalla provincia e in particolare dalla Valtiberina
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