Arezzo, 26 luglio 2012 - Civitelli torna al suo posto. La sospensione dal suo incarico di assessore provinciale è esaurita, oggi è stato reintegrato.
Nella sua seduta odierna, il Consiglio Provinciale, con votazione unanime – a parte i gruppi Pdl e Udc, che non hanno partecipato al voto dopo aver proposto di rinviare la questione a un ulteriore approfondimento - ha reintegrato il Consigliere del Pdl Oreste Civitelli, sospeso in precedenza a causa della vicenda giudiziaria che lo vedeva protagonista. A lasciargli il posto è stato il Consigliere Federico Scapecchi, appartenente al suo stesso gruppo.
La storia è nota. Su Civitelli, allora presidente provinciale di An e personaggio emergente pendeva la maxi bolletta telefonica che era arrivata in conto al Comune, per la precisione un salasso di 11.095 euro, per l’uso di un computer nella sua disponibilità.
Il Comune presentò un esposto e da lì partì l’inchiesta, con l’ipotesi di peculato, condotta dal Pm Elio Amato che chiese e ottenne dal Gp Luciana Cicerchia il rinvio a giudizio per l’esponente politico.
Civitelli ha sempre negato tutto. Sosteneva di non sapere nulla della superbolletta e di essere vittima di un gigantesco equivoco. Con lui in vacanza, ha spiegato, sarebbe stato modificato il profilo della linea in modo da creare un esoso traffico telefonico. La tariffazione, è questa la tesi, fu trasformata all’insaputa dell’interessato da forfait a consumo. Da qui l’escalation dei costi.
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