Città di Castello, 4 agosto 2012 - Hanno tentato la rapina in villa bloccando quattro persone, ma la figlia del proprietario, dei quali i rapinatori non si erano accorti, è riuscita a dare l'allarme. E' così che sono stati bloccati due dei quattro malviventi. Poi sono stati catturati gli altri due. Sono tutti albanesi, facevano parte di una gang con base ad Arezzo. Avrebbero avuto per basista un tifernate, che ha indicato bersaglio e disponibilità economiche. In manette sono finiti Fatjon Palaj, aretino d'adozione, Aleks Martin (anche lui abita in provincia), Gentjan Isufai (altro "aretino") e Markus Lek, che invece vive ad Empoli. Ma la sua auto è stata ritrovata parcheggiata a Saione. Come se proprio Arezzo sia stata la base di partenza del blitz risoltosi in un fallimentare disastro per i protagonisti.
Fatjon Palaj ha confessato nel pomeriggio, durante l'interrogatorio davanti al Pm di turno di Perugia, ma dando una versione limitativa del suo ruolo: "Ho fatto solo da autista, non sono entrato dentro la villa. Lo ho fatto per questioni economiche, avevo bisogno di soldi per saldare un debito di droga. Palaj, infatti, ha precedenti per spaccio e anche per furto. Un paio di anni fa fu arrestato dai carabinieri nell'ambito di una vasta operazione contro una banda che faceva furti nelle villettte di periferia. L'albanese è stato condannato in primo grado ed è ora in attesa dell'appello. Gli altri sono invece incensurati, anche se gli inquirenti sono convinti che facessero parte di giri pericolosi. Gli stessi, pare di capire, dai quali nacquero le sparatorie di Ponte alla Chiassa e dell'Orciolaia.
La rapina è avvenuta la scorsa notte. L'uomo, Gabrio Bruschi, proprietario di un night club aretino, il "Dollaro" della Ville Monterchi, stava rientrando a casa in Umbria quando nel giardino di casa è stato aggredito da quattro persone armate di coltelli e pistole.
I rapinatori, albanesi, sono entrati, hanno legato lui e i suoi familiari, la moglie e due figli, uno dei quali minacciato con un coltello alla gola. I banditi pero non si erano accorti della presenza di una terza figlia, di circa 30anni, che ha chiamato il 112 mentre i rapinatori erano ancora in casa. Immediato l'intervento dei militari che hanno intercettato i rapinatori mentre scappavano a bordo del fuoristrada dell'imprenditore rapinato.
Durante un inseguimento, i rapinatori hanno speronato un'auto dei militari, poi pero' sono finiti fuori strada. E' stato allora che i militari del radiomobile di Citta' di Castello sopraggiunti, li hanno bloccati: due sono stati arrestati, mentre gli altri due sono riusciti a scappare.
Uno dei due arrestati e' stato ferito a un braccio da un colpo d'arma da fuoco esploso dai carabinieri. L'uomo portato in ospedale, e' gia' stato dimesso e verra' trasferito in carcere a Perugia. La refurtiva, soldi della serata e gioielli, e' stata recuperata per intero.
BLOCCATE ALTRE DUE PERSONE SOSPETTATE DI FAR PARTE DELLA BANDA
Due uomini, sempre albanesi, sono stati poi presi dalla polizia e condotti nel commissariato di Polizia di Citta' di Castello. Secondo gli stessi agenti, i due uomini sarebbero "fortemente sospettati" di aver preso parte alla rapina in villa avvenuta la scorsa notte nella frazione di Fernate di Galliano, nell'abitazione del titolare di un night club. Per la stessa rapina i carabinieri della compagnia di Citta' di Castello hanno gia' arrestato due albanesi alle prime luci dell'alba, ed e' tuttora in corso una battuta di ricerca dei militari dell'Arma a cui ha preso parte anche un elicottero.
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