Arezzo, 10 marzo 2013 - Era un'amica, mi ha rovinato. E' il tenore delle accuse piovute su una ragioniera commercialista aretina: e piovute da una tribuna di grande rilievo, quella della televisione. E' andato in onda il servizio realizzato dalle Iene, e in particolare da Giulio Golia, qualche giorno fa, ad Arezzo.
Una ventina di clienti della donna lamentano di essersi scoperti a loro insaputa evasori. Evasori perché la donna non avrebbe pagato le somme che pure le avevano messo a disposizione. "Sto per perdere anche la casa: a maggio me la mettono all'asta" è uno dei racconti più drammatici.
E sullo stesso tenore anche gli altri, conditi da un altro elemento di crisi. "Era un'amica, i nostri figli crescevano insieme, mi ha tradito due volte". Poi il carico da novanta: l'accusa da parte di una suora del Thevenin, ripresa velata ma inconfondibile, nel portone dell'istituto di via Sassoverde. "Anche a noi ha sottratto circa 280 mila euro".
Poi l'appostamento alla donna, nel quartiere Saione. Lei si nega, chiude lo sportello della macchina, la telecamera si intrufola dappertutto, poi prosegue a pedinarla sulle strade e sul marciapiede,. "Basta, mi avete rotto: non devo rispondere a voi" è la risposta.
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