Arezzo, 26 marzo 2013 - Voleva comprare una Mercedes Classe A su un sito “specializzato", ma è caduto nella rete delle truffe online.
Tutto inizia verso la fine di febbraio scorso allorquando un trentunenne, residente in Valdarno, contatta su internet un venditore che offre in vendita di una Classe A. Il malcapitato versa su una carta postepay un acconto di 500 € al fine di “bloccare” la vettura. Dopo il versamento della somma non ha più notizie del venditore pur provando a contattarlo telefonicamente più volte. A questo punto, quando appare evidente che qualcosa non va, la vittima sporge denuncia al Commissariato di pubblica sicurezza di Montevarchi.
Inizia così un’indagine che, in tempi rapidissimi, porta alla identificazione del truffatore ed al sequestro, a seguito di perquisizione, della carta postepay su cui venivano accreditate le somme richieste.
L’uomo, un trentasettenne, residente in provincia di Viterbo, ove sono state effettuate la perquisizione de il sequestro da parte degli agenti del commissariato, non è nuovo a tali vicende, infatti, annovera numerosissimi precedenti analoghi.
Le attività di indagine continuano sul materiale informatico sequestrato nel corso della perquisizione e sono finalizzate ad individuare eventuali altre persone truffate.
La polizia coglie, ancora una volta, l’occasione per raccomandare la massima prudenza nell’effettuare acquisti su internet, soprattutto su siti web poco noti e spesso creati all’occorrenza al fine di realizzare fruttuose truffe. Numerosi consigli al riguardo possono essere reperiti sul sito della Polizia di Stato all’indirizzo www.poliziadistato.it. In particolare, si ricorda che è sempre bene ottenere un’utenza fissa di riferimento dall’asserito venditore (non solo un cellulare come nel nostro caso) e di diffidare dai cosiddetti “affari” (come nel nostro caso, in cui le auto venivano proposte a prezzi veramente appetibili) che spesso nascondono una truffa o il tentativo di vendere beni di illecita provenienza.
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