Arezzo, 12 novembre 2013 - Situazione ancora difficile a Montevarchi. Da questa mattina è nuovamente chiusa la strada di San Marco per la caduta di altre piante sul quale stanno intervenendo le squadre del pronto intervento e della Protezione Civile del Comune. Presumibilmente la strada sarà riaperta nel tardo pomeriggio intorno alle 17.
Terminato l'intervento su viale Diaz e da ieri sera la strada è stata riaperta. Ma in questo caso da domani pomeriggio il comune interverrà su tutti gli altri alberi della strada per effettuare una cimatura per abbassare le piante. Ciò comporterà la chiusura della strada durante le ore di svolgimento dei lavori per alcuni giorni.
Intanto il 15 novembre scatterà il "Piano Neve" predisposto anche quest'anno dal servizio viabilità della Provincia di Arezzo.
SCATTA IL PIANO NEVE DELL'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
“Il piano di intervento da attuare in caso di nevicate – spiega l'Assessore alla viabilità Francesco Ruscelli – parte, prima di tutto, dall'informazione sui comportamenti corretti da tenere. L'esperienza dimostra infatti che se ognuno, dalle amministrazioni ai singoli cittadini, fa quello che deve fare i disagi possono essere contenuti.
E' giunto al suo terzo anno l'accordo quinquennale con le aziende convenzionate, e quindi metteremo anche quest'anno in campo, oltre ai nostri 39 mezzi ed ai nostri 70 cantonieri, anche i 33 mezzi delle ditte private che hanno l'obbligo di intervenire entro mezz'ora dalla chiamata. Abbiamo a disposizione anche 800 tonnellate di sale, una quantità che crediamo possa essere sufficiente a soddisfare le esigenze che si manifesteranno nei prossimi mesi”.
In vigore anche quest'anno dal 15 novembre al 15 aprile l'obbligo di catene e pneumatici da neve nei tratti della viabilità provinciale indicati nell'ordinanza firmata dal Presidente della Provincia, che sono concentrati soprattutto in Casentino e Valtiberina, dove il 50% delle strade è a quota superiore agli 800 metri, ma che coinvolge anche la montagna cortonese, la parte della viabilità del Valdarno della zona della Chiantigiana e di Montegonzi, le strade a cavallo tra Val d'Ambra e Valdichiana e la SR 69 nel tratto tra Levane e Indicatore.
La capacità d’intervento è aumentata anche dal punto di vista della comunicazione e prosegue il progetto di informazione sulla protezione civile “Conoscere per proteggerci, perché la Protezione Civile siamo tutti noi”, che vede il servizio di protezione civile ed il servizio viabilità della Provincia predisporre un pieghevole sulle corrette norme di comportamento da tenere in caso di rischio neve. “Poche semplici regole che, se seguite, permettono di facilitare la nostra vita e quella di chi ci viene in soccorso in caso di una forte nevicata”, commenta il Presidente della Provincia Roberto Vasai. Durante la presentazione del piano neve sono stati anche resi noti dati particolarmente interessanti sull'incidentalità nei periodi nei quali è in vigore l'ordinanza: “confrontando i numeri degli incidenti dal 2008 al 2010, quando le ordinanze non c'erano ancora, con quelli degli anni 2011 e 2012 si vede un brusco calo, addirittura da 90 a 10 tra quelli causati dalla pioggia per il positivo impatto dei pneumatici invernali”, informa l'Assessore Ruscelli.
Alla sorveglianza e manutenzione delle Strade Provinciali in gestione e in proprietà e loro pertinenze è preposto il Settore Manutenzione, appartenente al Servizio Viabilità della Provincia di Arezzo. La rete stradale provinciale è suddivisa in “reparti” e “zone”. Ricordiamo che i reparti, che compongono il settore manutenzione del Servizio Viabilità della Provincia di Arezzo, sono cinque, il I° Reparto “Arezzo e Valdichiana Ovest, il II° Reparto “Valdarno”, il III° Reparto “Valdichiana Est”, il IV° Reparto “Valtiberina” e il V° Reparto “Casentino”. La conformazione dei reparti all’interno del territorio provinciale fa si che quelli tradizionalmente più sollecitati da fenomeni di gelo e neve risultino essere il VI° “Valtiberina” e il V° “Casentino”. A fronte di una media provinciale del 32,33% di strade ad una quota superiore ai 500 m slm, il Casentino presenta infatti in totale 275,142 km di strade di cui 175,223 km ad una quota superiore ai 500 m slm, corrispondente ad una percentuale del 63,68 %. La Valtiberina presenta un totale di 233,104 km di strade di cui 138,126 km ad una quota superiore ai 500 m slm, corrispondente ad una percentuale del 59,26%. I restanti reparti sono caratterizzati da una percentuale poco significativa di viabilità ad una quota superiore ai 500 m slm.
Oltre alla zone montane, ove si registra una più significativa incidenza dei fenomeni, tutti i reparti devono comunque fronteggiare nevicate che coinvolgano zone di pianura. Tali fenomeni, evidentemente eccezionali e quindi di più difficile programmazione e gestione, hanno la capacità di provocare i maggiori disagi. Infine, le strade di competenza provinciale solitamente interessate dal fenomeno neve e gelo sono: la S.R. 70 della Consuma (Passo della Consuma), la S.R. 71 Umbro-Casentinese (Passo dei Mandrioli), la S.P. 310 del Bidente (Passo della Calla), appartenenti al reparto “Casentino”; la S.P. 49 Sestinese (Passo San Cristoforo), la S.P. 50 Nuova Sestinese (Valico del Sambuco), la S.P. 51, la S.P. 52 (Passo Petrella), la S.P. 53 Alto Marecchia, la S.R. 258 Marecchia (Passo di Via Maggio), appartenenti al reparto “Valtiberina”.
La prima neve della stagione è arrivata ieri sulle strade dell'aretino, in particolare sul versante casentinese. Si transita quindi con catene montate o pneumatici da neve sul passo del Mandrioli, sul quale le condizioni atmosferiche invitano alla massima attenzione e prudenza, sul Passo della Calla e sulla Sp 208 della Verna.
Chiusa invece la Sp 69 dell'Eremo per neve e piante cadute fino al km 13, mentre dal km 13 al km 15+200 (Badia Prataglia) si transita con catene o pneumatici invernali. Chiusa anche, ma in questo caso per una frana, la Sp 59 Valdarno Casentinese nel Comune di Talla nei pressi del centro abitato.
Il forte vento sta abbattendo alberi e rami. A Pratovecchio un 50enne è stato colpito da un grosso albero, è stato trasportato al Careggi in ambulanza perchè il Pegaso non è riuscito ad alzarsi in volo per il brutto tempo.
In provincia, a seguito delle abbondanti piogge accompagnate da forti raffiche di vento, si sono verificate cadute di alberi e rami, allagamenti e frane. Molte le strade chiuse.
Nel Comune di Talla una frana ha reso necessario l'evacuazione di una abitazione privata. In vari Comuni si registrano disagi a causa di cadute di alberi e rami. Sono in corso verifiche e sopralluoghi con personale dell'Unione di Comuni del Casentino e con i tecnici comunali.
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