REDAZIONE AREZZO

La Valtiberina caopofila di "Art Sweet Art": nuova piattaforma per realizzare opere d'arte

Residenze artistiche in abitazioni private, accessibili al pubblico. Una nuova piattaforma attraverso cui realizzare opere d’arte condivise e su misura: per un’idea di collezionismo, inclusiva e partecipata

Gli ideatori

Arezzo, 3 maggio 2016 -  Il Comune di Sansepolcro guida una rete nel territorio della Valtiberina che coinvolge già altri Comuni, tra cui  Anghiari e Monterchi per la promozione di diverse residenze artistiche nel territorio tra la Toscana e l'Umbria.  La Valtiberina sarà incubatore di Art Sweet Art e si creerà qui un modello innovativo per creare un “museo diffuso” tra residenze private dedicato alle arte contemporanea, sviluppare socialità, stimolare percorsi turistici sostenibili e alternativi a quello tradizionale.

Cos'è Art Sweet Art? E' la nuova piattaforma dedicata a residenze d’artista in abitazioni private ideata da Laura Caruso e Saverio Verini. Una modalità di scambio e interazione che intende favorire il rapporto diretto tra artista e pubblico, il coinvolgimento di quest’ultimo nei processi creativi, un’idea di collezionismo inclusiva e coinvolgente, una concezione di arte come possibile strumento di socialità. Partecipare è semplice: attraverso il sito artsweetart.net, il proprietario di casa individua l’artista che preferisce tra coloro che hanno aderito al progetto; successivamente si stabilisce la tipologia di intervento da parte dell’artista, con l’opera che dovrà tenere in considerazione le istanze del “committente” (ambiente della casa su cui intervenire, tema dell’opera…) e quelle dell’artista (chiamato a realizzare un intervento in linea con la propria poetica e il proprio linguaggio). Dopo la fase di progettazione, si passa alla realizzazione dell’opera. L’artista sarà ospite nella casa del committente, facendo confluire quest’esperienza inedita nella realizzazione dell’intervento.

Durante il periodo di residenza, con la collaborazione della famiglia ospite, il team di Art Sweet Art favorirà inoltre la “disseminazione” del progetto: l’artista potrà effettuare laboratori e workshop sul territorio (a partire dalle scuole), entrare in contatto con il patrimonio culturale della città, tenere incontri per far conoscere la propria poetica ai conoscenti dei proprietari di casa e chiunque sia interessato. Di particolare importanza il momento dell’inaugurazione dell’opera, che potrà diventare occasione di incontro con il vicinato, amici, conoscenti, curiosi e appassionati d’arte. Il sito internet e gli artisti coinvolti Il sito internet artsweetart.net non presenta solo la rosa degli artisti, ma offre un’ampia documentazione relativa alle opere e alla loro collocazione nelle case private di diverse città, creando una mappatura di questo “museo diffuso”. Chi desidera visitare gli interventi degli artisti potrà contattare le famiglie committenti – non semplici possessori, ma veri e propri “custodi” – che apriranno le loro case per far vedere le opere e raccontare il percorso di conoscenza con l’artista e di elaborazione del lavoro.

Sono 12 gli artisti che hanno aderito al progetto finora: Francesco Capponi (1976), Lorenzo Cianchi (1985), Francesco Ciavaglioli (1983), Federica Gonnelli (1981), Manuela Mancioppi (1976), Ilaria Margutti (1971), Leonardo Petrucci (1986), Marta Primavera (1979), Carla Rak (1978), Giorgio Tentolini (1978), Carlo Trucchi (1981), Maria Teresa Zingarello (1985). Una rosa composta da profili diversi, rappresentanti di poetiche e pratiche eterogenee – dall’installazione alla pittura, dalla performance alla fotografia, dalla scultura al video – con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze e ai gusti di ogni tipo di “collezionista”. Presentazione nazionale di Art Sweet Art al Festival Fabbrica Europa (Firenze) Giovedì 12 maggio 2016 alle ore 18.00 è in programma la prima presentazione pubblica nazionale di Art Sweet Art. L’incontro avverrà nell’ambito del prestigioso festival Fabbrica Europa, evento che da XXXII edizioni a Firenze promuove le arti e i linguaggi espressivi del contemporaneo ospitando gli artisti più innovativi che operano nel nostro tempo, presso la Stazione Leopolda di Firenze.

L'incontro sarà un’occasione per parlare al pubblico del progetto e mostrare l’esito della prima residenza – una sorta di “puntata zero” – effettuata in forma sperimentale dall’artista Francesco Ciavaglioli ad Arezzo. La presentazione della Stazione Leopolda offrirà la possibilità di conoscere da vicino gli obiettivi di Art Sweet Art, la rosa degli artisti e il modello di sviluppo del progetto che idealmente punta a una diffusione su tutto il territorio nazionale. La rete di partner pubblici e privati, la Valtiberina incubatore del progetto Art Sweet Art raccoglie le energie già di un’importante rete di partner e investitori, soggetti pubblici e privati che scommettono sul progetto. Altro partner prestigioso del progetto sarà G&P Cosmetics con il suo brand Sens.ùs (prodotti per il mercato della cosmesi professionale per capelli), che all’interno dell’azienda ha realizzato una galleria d’arte permanente inaugurata due anni fa con un’esposizione di 10 opere originali di Andy Warhol.

Vero e proprio spazio sospeso sopra le macchine di produzione e il confezionamento, Opera&Art (questo il nome che l’azienda ha scelto per dare identità al progetto) nasce per testimoniare l’importanza e le affinità elettive che opere d’arte e manodopera hanno in G&P Cosmetics. Un contesto ideale dunque per Art Sweet Art che condivide con l’azienda l’attitudine all'innovazione, l’attenzione al bello, il concetto di arte come stimolo alla creatività. Art Sweet Art fa parte di una rete progettuale ampia CasermArcheologica, un gruppo di professionisti di Sansepolcro che, con il sostegno della Fondazione Marco Gennaioli Onlus, fondazione a sostegno di progetti di studio e ricerca, lavorano per il recupero di una ex caserma abbandonata per farne un centro di promozione, formazione, coworking intorno ai linguaggi artistici della contemporaneità,