Arezzo, 1° marzo 2018 - Ha cominciato a nevicare, in centro poco prima dell'una, più o meno quando le previsioni del meteo comunale avevano indicato. Le prime avvisaglie, sul filo dei social, a Castiglion Fiorentino poi anche in città. All'inizio una precipitazione lenta e ancora rarefatta, almeno in centro. Poi il fenomeno prende tutto il volto del fenomeno annunciato e in fondo temuto per tutto il giorno.
LA VIGILIA. Ghiacciaia Arezzo. La notte del grande freddo, l'ultima scossa di Burian, regala temperature letteralmente polari. Anche la città. il dato definitivo è attesa in mattinata, si avvicina al - 10°, esattamente si assesta a - 9,2 gradi. Intorno dati che in qualche caso superano i -12 gradi sotto zero, valori che da queste parti si toccano solo ogni qualche anno, trattandosi di valori lontani dalle medie stagionali. Tra i dati spicca un Palazzo del Pero modello Siberia, avendo toccato i - 14,8.
I TEMPI DELL'EMERGENZA. Le previsioni restringono la fascia critica dalla mezzanotte del mercoledì fino al mezzogiorno di giovedì, o al massimo fino al primo pomeriggio: è il tempo nel quale l'incrocio tra la corrente fredda e quella calda dovrebbe portare alla neve. Poi il generale rialzo delle temperature virerebbe le precipitazioni in pioggia. E l'attenuazione del gelo dovrebbe quantomeno agevolare la rimozione degli accumuli di neve che dovessero formarsi a terra.
SCUOLE. Ma intanto cresce l'allerta per la notte e lamattinata di domani. E stavolta è un allerta neve. Allerta medio: la Regione ha infatti fissato il codice arancione, non il giallo degli scorsi giorni. Sulla scia del quale hanno già deciso la chiusura delle scuole in quasi tutta la provincia, da Arezzo a tutta la Valdichiana a tutto il Valdarno, compresi i centri principali di Montevarchi e di San Giovanni: poi arrivano gli altri comuni, dalla Valtiberina al Casentino. Con le sole eccezioni, al momento, di Pratovecchio Stia e di Pieve Santo Stefano. La comunicazione su Arezzo arriva direttamente dal sindaco Ghinelli. "Secondo le previsioni, la città potrebbe essere interessata da fenomeni nevosi, con cumuli localmente anche abbondanti, dalla mezzanotte di oggi alle 12 di domani, situazione che potrebbe portare disagi e pericoli alla mobilità proprio alle prime ore del mattino. La sospensione delle attività didattiche ed educative, assunta in via precauzionale e al fine di tutelare l'incolumità pubblica e la sicurezza stradale, interesserà il solo 1 marzo".
Un allerta che si appoggia al bollettino emanato due ore fa. Ecco il testo.
NEVE: dalla tarda serata di oggi, mercoledì, deboli nevicate fino in pianura a partire dai settori sud-occidentali della regione. Nella nottata successiva deboli nevicate fino a quote di pianura su tutta la regione. In mattinata ancora deboli nevicate fino in pianura sulle zone centro-settentrionali della regione e pioggia prevalente sulla costa meridionale e l'Arcipelago. Nel corso del pomeriggio la neve tenderà gradualmente a trasformarsi in pioggia a partire dalle zone sud-occidentali e a partire dalle province di Siena e Arezzo. Accumuli fino a 5-10 cm o solo localmente superiori a quote di pianura sulle zone centro-settentrionali della regione (accumuli generalmente inferiori sulla costa settentrionale), fino a 20-30 cm a quote collinari in Appennino.
TRENI SOPPRESSI. Per la giornata di domani saranno possibili variazioni ai servizi ferroviari del Gruppo Lfi Spa vista l'attuazione del piano neve e ghiaccio. Viste infatti le previsioni meteo per la giornata di domani, la Lfi applicherà il piano neve e ghiaccio. Ciò significa che i treni n.1156, in partenza alle ore 5.58 da Arezzo per il Casentino, e n.1153, delle 6.05 da Stia verso Arezzo, potrebbero essere soppressi, così da consentire il regolare svolgimento degli altri servizi in arrivo e in partenza dalla stazione di Arezzo. Ma anche da Trenitalia arriva la confermam del piano neve: per la direttrice Arezzo-Firenze-Roma implica un movimento di almeno il 60% dei convogli: il che significa che una parte non ci sarà.
MEZZI PESANTI. Il prefetto ha emesso un'ordinanza che limita la circolazione dei mezzi pesanti in prevsione delle prossime nevicate. Disposto il divieto di circolazioe dei veicoli commerciali superiori alle 7,5 tonnellate sull'intero sistema viario della provincia (autostrade, strade statali e provinciali) dalle 22 di oggi 28 febbraio fino a "cessate esigenze". E' la stessa che era stata adottata e poi ritirata nei giorni scorsi-
SANITA'. Arrivano indicazioni stringenti dalla Regione. In cosa di tradurranno? Nel territorio sono state messe a disposizione dei medici della Continuita' assistenziale (guardia medica) le auto provviste di catene e di pneumatici invernali. Sono state poi allertate le associazioni di volontariato presenti nei territori più a rischio affinchè si rendano disponibili ad intervenire con mezzi idonei per aiutare in caso di necessità i medici della Continuita' per eventuali visite domiciliari. Si è creata una rete di comunicazione e sinergia con la protezione civile a livello provinciale e con la rete dell'emergenza-urgenza. Sono stati informati i Medici di famiglia e i Pediatri di dare la massima collaborazione e disponibilità nei confronti dei loro assistiti. Nei pronto soccorso notte a pieno organico. Per il 118 tutte le postazioni coperte e utilizzo di mezzi 4x4 e fuori strada messi a disposizione dalle associazioni di volontariato e croce rossa. Negli ospedali importante possibilità per i reperibili di pernottare nel presidio per evitare le difficoltà di arrivo su eventuali chiamate
PROVINCIA. La Provincia ha rovinciale, al fine di garantire il coordinamento degli interventi per ridurre i rischi per i cittadini. Si prevedono, infatti, delleprecipitazioni nevose a partire dalla notte con quota neve fino in pianura, che, nel corso del pomeriggio di tenderanno, probabilmente, a trasformarsi in pioggia, partendo dalle zone sud-occidentali e meridionali della regione. A tal proposito la Regione ha emesso un’allerta meteo con codice Arancione per neve. E’ previsto anche vento forte sui crinali appenninici.
“Per fronteggiare questo evento, la Provincia ha attivato uomini e mezzi per garantire la percorribilità delle strade di nostracompetenza, attuando il Piano neve provinciale - dichiara Roberto Vasai Presidente della Provincia. - Stiamo cercando di ridurre i disagi sulla circolazione in quasi tutta la rete viaria; mentre i passi dei Mandrioli e del passo della Calla sono attualmente chiusi per problemi nel versante romagnolo, verso la Provincia di Forlì- Cesena”.
Nelle rimanenti strade in quota, e nella giornata di giovedì anche in quelle di pianura, occorre prestare la massima attenzione e si suggerisce di utilizzare le proprie vetture solo in caso di effettiva necessità e solamente se dotate di pneumatici invernali o dicatene, anche al fine di non ostacolare i mezzi spalaneve e spargisale.
E la mobilitazione è annunciata anche dal Comune.
COMUNE. "Dalla mezzanotte di oggi alle 12 di giovedì 1 marzo sono previste diffuse nevicate deboli a tutte le quote, con accumuli a valle medi di 5 centimetri e massimi di 10, che in collina potrebbero raggiungere i 15 centimetri. Le precipitazioni nevose saranno seguite da piogge moderate con cumuli medi di 15-20 millimetri nel restante arco della giornata. Si prevedono diffusi disagi alla circolazione su tutta la rete viaria comunale fin da stanotte. Sarà attivato, da stasera, il piano neve comunale. E il personale dell’Ufficio Manutenzione ha già predisposto i turni con i quali, sempre dalla serata odierna, entreranno in azione due squadre, composte da operai e tecnici comunali più unità di ditte esterne. L’amministrazione raccomanda ai cittadini la massima prudenza e li invita a scaricare l’applicazione Cittadino Informato per avere, in tempo reale, aggiornamenti sulle condizioni meteo. Allertati dal Comune anche i gruppi di volontariato che verranno attivati in caso di necessità.
LE FORZE IN CAMPO. Oltre alla cabina diregia della Prefettura, che scatta ad ogni emergenza di rilievo, un ruolo determinante è quello dei vigili del fuoco, come sempre nella trincea del maltempo. Ma la squadra è nutrita: ricordiamo le forze della protezione civile, le forze dell'ordine e anche i volontari, con accordi che legano ai piani neve le associazioni, pronte ad intervenire di supporto sui fronti più diversi.
ACCOGLIENZA. Il dormitorio della Caritas continua a marciare a pieno ritmo: almeno 25 persone per notte, che poi è la capienza almeno teoricamente massima della struttura. La Croce Rossa continua a fare i tour nelle strade per soccorrere i clochard all'aperto, portare coperte e bevande calde. E ogni sera ne trova almeno cinque o sei. Che si rifiutano di essere portati sotto un tetto.
TEMPERATURE. Queste alcune delle temperature più basse toccate secondo le rilevazioni di Arezzo Meteo:
Palazzo del Pero -14.8
Arezzo citta -9.2
Cortona -8.4
Anghiari -11.0
La Verna -12.3
Monte san Savino -10.4
Pieve S.Stefano -11.3
Chiani -11.4
Antria -8.9
Ca dei Frati -10.00
Via Fiorentina - 8,2
Chiani: -11,4
Stroppiello: -9.1
Antria: - 9
Ca' de Frati: - 10
Prato di Strada: - 11,6
Tavernelle: - 10,3
Monte Falco (1628 m) -16.7°c Eremo di Camaldoli (1111 m) -12.7°c Sestino (Case Barboni -1025 m) -12.4°c Mercatale di Cortona (318 m) -11.9°c Consuma (955 m) -11.9°c Montemignaio (745 m) -11.7°c Badia Agnano (261 m) -10.9°c Viamaggio (850 m) -10.9°c Pratomagno – Trappola (869 m) -10.6°c Papiano alto – Madonna di Montalto (838 m) -10.3°c