Arezzo, 11 marzo 2013 - "La consigliera Tanti può stare tranquilla: il bilancio 2013 sarà chiuso in pareggio e approvato". Così l'assessore al Bilancio della Provincia di Arezzo, Piero Ducci, in risposta alla preoccupazione lanciata dalla consigliera del Pdl Lucia Tanti che la scorsa settimana aveva parlato di un saldo negativo di 40 milioni per le casse della Provincia. Una cifra definita "enorme e infondata".
"Quaranta milioni è la spesa complessiva della Provincia. Per farvi fronte, attualmente, mancano 9 milioni ma li copriremo usando l'avanzo dello scorso anno".
Agli esponenti dell'opposizione hanno replicato, oltre a Ducci, anche il collega Francesco Ruscelli e il presidente Roberto Vasai: “Si è voluto fare sciacallaggio, ma qui non c'è nessun cadavere -. Il nostro è un ente che ha sposato la linea di dire sempre e comunque la verità ai propri cittadini, partendo dal fatto che i numeri sono numeri e non possono essere usati a vanvera”.
E proprio sui numeri è entrato nello specifico l'assessore Ducci: “La situazione è oggettivamente difficile perché dobbiamo gestire le stesse deleghe di tre anni fa con 20 milioni di trasferimenti in meno, pari al 50% della nostra spesa. Nonostante questo abbiamo chiuso il bilancio 2012 perfettamente in equilibrio, rispettando anche il patto di stabilità interno e realizzando un avanzo di amministrazione dovuto proprio ai meccanismi del patto. Abbiamo presentato ricorso al Tar contro le misure della Spending Review perché contestiamo al Governo il criterio seguito, quello che ha messo sulle stesso piano tutte le Province a prescindere dal fatto se gestissero o meno materie delegate dalla Regione per le quali le spese sono vincolate. Abbiamo inoltre un contenzioso con lo Stato per 10 milioni di euro di trasferimenti dovuti e non erogati sui quali potremmo contare a breve”.
Un'attenzione particolare è stata riservata all'edilizia scolastica e alla viabilità,con l'assessore Francesco Ruscelli che ha specificato: “E' mia intenzione portare avanti una vera e propria operazione verità sulle scuole, convocando gli stati generali dell'edilizia scolastica e spiegando a tutti i soggetti interessati gli effetti delle manovre dei Governi di questi anni. Abbiamo infatti progetti immediatamente cantierabili per dieci milioni di euro, e non siamo in condizioni di partire a causa del patto di stabilità, mentre per le manutenzioni siamo passati da risorse per oltre un milione all'anno nel periodo 2004-2009 ai 100.000 euro di oggi. Per quanto riguarda la manutenzione delle strade la situazione è purtroppo analoga, e non ci si rende conto che su questi settori una riposta comunque va garantita ai cittadini, a prescindere dall'esistenza o meno delle Province".
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