Firenze, 26 agosto 2017 - I LAVORI della tramvia a Firenze si stanno sviluppando per consentire, dal 2018, l’utilizzo della nuova linea di trasporto. Si tratta di un contributo importante alla rete dei mezzi pubblici, che mi vede pienamente favorevole. Come assessore al traffico fui protagonista delle prime fasi per la realizzazione della linea Firenze – Scandicci e capisco perfettamente l’importanza di questi interventi. Nella sensibilità diffusa dei fiorentini il completamento dei lavori consentirà il ripristino della normalità del traffico in città, attualmente congestionata in entrata e in uscita a causa dei numerosi cantieri. Questo in realtà non potrà essere. La questione che dovrà risolvere Firenze sarà l’accessibilità a Santa Maria Novella, che non sarà più raggiungibile in macchina né da via Alamanni, né da via Valfonda. E’ necessario capire fin da adesso l’importanza di trovare una soluzione a questo problema strategico per tutta la viabilità, non solo della città, ma anche di tutta la Piana fiorentina e della Regione.
LA STAZIONE a suo tempo definita ‘Foster’, prima che il progetto del celebre architetto si ridimensionasse, si integrerà nella questione della mobilità. Essendo collocata a circa mille metri da Santa Maria Novella, ovvero tra via Circondaria e viale Belfiore, potrà consentire ai pendolari di parcheggiare lì la macchina sia per usufruire dell’alta velocità, che passerà di lì, sia per raggiungere la linea dei treni regionali in Santa Maria Novella.
I volumi commerciali previsti da Foster potranno lasciare spazio a un grande parcheggio, collegato direttamente a Santa Maria Novella da un people mover. Così facendo la nuova stazione ferroviaria ‘Belfiore-Circondaria’ diventerebbe un elemento di continuità con l’altra e il parcheggio, in origine ipotizzato da Comune, Regione e Ferrovie, diventerebbe accessibile per tutti. Se necessario la Regione deve impegnare risorse economiche per la realizzazione di una infrastruttura strategica per tutta la Toscana.
PORTARE a termine i lavori dell’alta velocità è quindi una priorità, in quanto un’operazione di questo tipo risolverebbe la maggior parte dei problemi connessi con il traffico pendolare regionale e l’alta velocità dando a Firenze un ruolo strategico”.
* Presidente del Consiglio regionale della Toscana