Piombino, 13 settembre 2010 - ATTACCO alla Croce Rossa di Piombino. Una quindicina di persone, tutte vestite di nero, a volto scoperto hanno imbrattato i muri della sede in via Boncompagni e gettato vernice rossa sulle ambulanze. Mancavano pochi minuti alle 20 in sede c’erano Veronica Ricci, Laura Costarelli e Paolo Martelli, stavano smontando il turno di servizio che terminava di lì a poco, ieri avevano infatti il medico del 118 Renzo Papini per le emergenze.

 


IN UN ATTIMO una quindicina di persone, arrivate a piedi ha iniziato a imbrattare con bombolette spray nere il muro esterno della sede, poi sono entrati imbrattando anche il corridoio. Non contenti si sono accaniti contro le ambulanze parcheggiate gettandoci sopra vernice rossa. "Ho provato a gridare ma mi hanno detto che siamo assassini e di andare a vedere cosa avevamo fatto in via Corelli – ha ricordato Paolo Martelli – era inutile ribellarsi". Ci sono stati momenti di paura ieri sera in Croce Rossa, un attacco 'dimostrativo' inaspettato ed incomprensibile. Ad indagare i carabinieri di Piombino. Gli assalitori non erano del posto. Ed in serata sono state allertate anche le altre sedi della Croce Rossa in provinci.

 


QUESTO attacco sarebbe riconducibile ad un episodio avvenuto sabato al Centro di identificazione ed espulsione di via Corelli a Milano. Sembra che – stando alle agenzie stampa – un tunisino ospite del centro volesse essere medicato ad una gamba fratturata, magari con una visita più accurata all’esterno del centro. Secondo un ospite egiziano sarebbe questo il motivo che ha fatto scattare la lite tra un ospite tunisino e il personale della Croce Rossa. Alla lite, diventata più violenta, come spiegato dal testimone dall’agenzia stampa, si sarebbero aggiunti altri cinque o sei immigrati in difesa del compagno, quest’ultimi avrebbero detto di essere stati picchiati.