Firenze, 4 novembre 2010 - Alle 10.07 l'allarme alluvione è scattato. E' partita in perfetto orario 'ArtinOnda', l'esercitazione di verifica del sistema di misure per la salvaguardia dei beni culturali in caso di alluvione dell'Arno.  La simulazione ha coinvolto la Biblioteca nazionale, con circa 200 mila volumi coinvolti nella 'prova dell'acqua', il museo del Bargello, in cui sono state 'impacchettate' alcune statue del cortile e trasportate al riparo, il museo di Casa Siviero, la Sinagoga, in cui sono stati messi in salvaguardia i Rotoli della Legge, e le chiese di Santa Trinita e dei Santissimi Apostoli, dove vengono messi al riparo preziosi codici miniati e la Colombina, tradizionale simbolo pasquale fiorentino.


L'esercitazione simula l'esondazione dell'Arno, sulla base di alcuni modelli matematici, dopo circa 12-18 ore dal preavviso di piena, che scatta quando il fiume raggiunge i tre metri di altezza agli Uffizi.

''E' dal 1996 che abbiamo iniziato a svolgere questo tipo di esercitazione - ha ricordato il prefetto di Firenze Paolo Padoin - da allora abbiamo fatto numerosi passi in avanti. Oggi abbiamo scelto alcuni obiettivi mirati per vedere se i piani stilati sono rispondenti alle esigenze reali''. Soddisfazione e' stata espressa anche della direttrice della
Biblioteca nazionale centrale Ida Fontana e dell'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori che ha ricordato ''dopo 45
minuti in Santi Apostoli non c'era piu' nessuna opera o oggetto in pericolo''.


All'iniziativa hanno partecipato anche il soprintendente del Polo museale fiorentino Cristina Acidini, il
segretario generale dell'Autorita' di bacino dell'Arno Gaia Checcucci, il direttore regionale per i beni culturali e
paesaggistici Maddalena Ragni, e il presidente della Comunita' ebraica Guidobaldo Passigli.

Per l'assessore provinciale alla protezione civile Stefano Giorgetti ''cosi' come e' avvenuto recentemente con l'operazione Giotto2010 in Mugello, anche con ArtinOnda la Provincia di Firenze intende monitorare ed eventualmente perfezionare il lavoro d'equipe in emergenza che da sempre e' chiamata a portare avanti. Siamo fortemente convinti - aggiunge - della utilita' di momenti di confronto ed esercitazione nel settore della protezione civile''.