Firenze, 28 aprile 2011 - PRIMA di incontrare il vicesindaco, Dario Nardella, si riuniranno per fare il punto della situazione. Ci saranno i cda dei radiotaxi fiorentini e il neoeletto direttivo del sindacato unitario dei tassisti fiorentini, l’Unione Fiorentina Taxi, che probabilmente stamani individuerà il suo presidente (sono in corsa Roberto Cassigoli, di Unica Taxi Cgil, e Claudio Giudici, di Uritaxi).
I nodi che la categoria intende affrontare con Palazzo Vecchio sono molti. D’altra parte, sono dieci mesi che i sindacati dei tassisti non incontrano Nardella e una riunione non basterà certo per discutere di tutto.
TRA LE PRIORITÀ della categoria ci sono l’adeguamento delle tariffe, ferme da tre anni, e la lotta all’abusivismo e alla concorrenza sleale. Il dito è puntato soprattutto contro i noleggi con conducente, che arrivano da fuori comune a procacciare clienti, in un momento critico per la categoria, che a causa della crisi ha registrato cali di fatturato anche del 35%. Questo a fronte del rialzo dei costi del carburante e della Cosap, tra le questioni che i sindacati metteranno sul piatto. Il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, infatti, per i tassisti è aumentato del 40% nel 2010, ed è stato adeguato all’Istat per l’anno 2011, raggiungendo la cifra annuale di 612 euro.
Una ‘gabella’ che in Italia non viene sempre applicata ai tassisti e che in altre città, se si paga, si ferma a 40-50 euro l’anno.
UN’ALTRA questione sentita dalla categoria è la trasparenza delle tariffe, oggi, a detta dei tassisti, non più garantita perché, tra le altre cose, sono spariti dal centro i totem informativi che riportavano i prezzi del servizio. Non ci sono più alla stazione centrale e anche in aeroporto le tariffe sono esposte su un muro che resta nascosto ai più.
Non basta. Oggi si parlerà anche del piano di viabilità e dei parcheggi riservati ai taxi, spostati in occasione del rifacimento di alcune piazze e mai più ricollocati.
"PENSO ad esempio a piazza dell’Unità", spiega Valter Del Bene, presidente della cooperativa Cotafi. «Hanno tolto il parcheggio e lo hanno messo in fondo alla piazza, dove non lo vede nessuno».
"Lo stesso – aggiunge – accade continuamente in piazza Santa Maria Novella: a causa dei lavori hanno spostato gli spazi a noi riservati un sacco di volte e ancora non abbiamo capito che fine faremo. Su piazza Beccaria, invece, c’è un altro problema: ci sono i pioli in mezzo agli spazi e puntualmente andiamo a urtare contro con il taxi".
OGGI, poi, c’è chi solleverà la questione delle 60 licenze che attendono ancora l’equiparazione alle altre circa 600 ordinarie.
"La nostra priorità – sottolinea Nadia Nozzoli, presidente della cooperativa al femminile In Taxi – è avere la possibilità di lavorare quanto gli altri tassisti. Al momento, infatti, non possiamo lavorare di notte e abbiamo due turni obbligatori di otto ore: dalle 6 alle 14, dalle 14 alle 22".
INFINE, c’è chi andrà all’incontro per ascoltare quello che avrà da dire il vicesindaco Nardella. "È lui che ci ha convocato. Andremo all’appuntamento per sentire le sue proposte, poi decideremo il da farsi", è il commento di Maurizio Ciardi, presidente di Socota. "Da parte mia non c’è nessuna richiesta in particolare. Questa volta ci sono anche i sindacati, saranno loro a intervenire a tutela della categoria".
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