Firenze, 26 gennaio 2012 - Sia la prefettura di Lucca che quella di Livorno, le zone con maggiori concentrazioni di autotrasportatori in sciopero, stanno coordinando le operazioni di monitoraggio della situazione, ma per il momento senza ravvisare blocchi alla circolazione. ''Tutte le richieste che arrivano alle forze dell'ordine vengono vagliate, pur nel rispetto della libertà di sciopero - spiegano dalla prefettura di Livorno - ma facendo attenzione ai camion che necessariamente devono partire come quelli che trasportano generi di prima necessità o che si consumano''.
Non solo, ma la Prefettura di Lucca ha deciso con le categorie degli esercenti, una staffetta e distributori dedicati per rifornire i mezzi delle forze dell'ordine e di soccorso. Il prefetto Alessio Giuffrida e Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e forze dell'ordine hanno individuato una serie di distributori con scorte di carburante per le emergenze. In caso di bisogno le autocisterne che li riforniscono saranno scortate fino ai depositi di Livorno.
Il continuo sciopero ha cominciato a fare i suoi effetti aumenti medi del 30%, per i prezzi dei prodotti del Mercato ortofrutticolo di Firenze, a causa del perdurante blocco dei Tir che impedisce i rifornimenti. Secondo
Angelo Falchetti, presidente della Mercafir, ''verso l'alba ha cominciato ad arrivare qualcosa, e se si conferma questa tendenza recupereremo la normalita' in tre o quattro giorni'', ma l'arrivo della merce è sempre inferiore del 70% alla normalità, e ortaggi come pomodori, zucchine e melanzane sono scomparsi, come le arance tra la frutta.
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