Livorno, 25 giugno 2012 - E' entrata come al solito all'interno del negozio di alimentari, frutta e verdura, col suo cane. Lì ha incontrato una donna di 40 anni, alquanto scocciata per l'ingresso dell'animale. E' iniziato così un acceso diverbio sull'opportuna presenza del cane all'interno dell'esercizio commerciale. Purtroppo questa discussione è stata fatale alla pensionata 78enne livornese. E' accaduto stamani nel pieno centro di Livorno, dove, dopo la lite con una 40enne straniera, l'anziana donna, ha accusato un malore ed è morta al pronto soccorso dell'ospedale di Livorno.
Luana Casella era entrata come al solito in un negozio di alimentari, frutta e verdura del centro di Livorno con il suo cane al guinzaglio, quando un'altra cliente, la 40enne che la commessa del negozio non aveva mai visto prima, le ha rimproverato il fatto che il cane non poteva stare all'interno del negozio. Da lì sarebbe nata una lite accesa che è proseguita anche all'esterno del negozio. Secondo il racconto di alcuni testimoni, sembra che l'anziana signora sia rientrata all'interno dell'esercizio commerciale e che la 40enne prima di dileguarsi le abbia assestato una spinta. L'anziana ha quindi barcollato e si è accasciata davanti al bancone. E' partita la chiamata al 118 ma la donna, nonostante i tentativi di rianimazione, è deceduta poco dopo al pronto soccorso, dove era giunta con grave compromissione delle funzioni vitali.
La donna ritenuta responsabile dell'aggressione, Krisztina Lazar (nella foto), è attualmente ricoverata in stato di choc. E' in stato di fermo, piantonata dalla polizia nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Livorno. La 43enne è accusata di morte in conseguenza di altro reato. La straniera è stata identificata grazie alle foto fatte con il telefonino da un'assistente capo della polizia dopo che erano state diramate le sue ricerche in seguito a quanto accaduto. La funzionaria l'ha riconosciuta seduta su una panchina intenta a leggere. Il confronto tra la foto scattate con il cellulare e quanto avevano visto i testimoni ha permesso di riconoscerla. Inizialmente è sembrata non capire cosa stesse accadendo. Poi, una volta negli uffici della polizia è stata colta da un malore.
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