Grosseto, 12 ottobre 2012 - Sarà processato con rito abbreviato Matteo Gorelli, il ventenne di Cerreto Guidi (Firenze) che il 25 aprile 2011, insieme ad altri tre amici all'epoca minorenni, a un posto di blocco vicino Sorano (Sorano) aggredì due militari, uno dei quali, l'appuntato Antonio Santarelli, entrato in coma, è morto l'11 maggio scorso. Il giudizio si aprirà il 7 dicembre prossimo.
Così al termine dell'udienza odierna davanti al gup Marco Bilisari, nella quale si è discusso della perizia psichiatrica su Gorelli: la difesa del giovane, assistito dagli avvocati Luca Tafi e Francesco Giambrone, ha chiesto il rito abbreviato.
Oggi in aula il professor Romano Fabbrizzi, incaricato dal gup della perizia psichiatrica, ha ribadito che Gorelli era pienamente capace di intendere e di volere al momento dell'aggressione ai carabinieri. La difesa del giovane ha chiesto che fosse effettuato un supplemento di perizia, istanza però non accolta dal gup.
Gorelli, oltre che dell'omicidio di Santarelli, è accusato del tentato omicidio del collega dell'appuntato, Domenico Marino, che a causa dell'aggressione ha perso un occhio. Oggi all'udienza era presente anche la vedova di Santarelli, Claudia Francardi: ''E' stato difficile stare in aula'', ha detto la donna.
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