Firenze, 30 novembre 2012 - “Ho ricevuto dalla Procura di Massa – dichiara il presidente della Regione Enrico Rossi – un invito a comparire come persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda dell’Asl 1 Massa Carrara. Sembra che l’atto della Procura sia conseguente alle dichiarazioni di un signore, Ermanno Giannetti, da me denunciato. Il quale di recente, è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di galera per peculato. E’ un giochino vecchio come il mondo quello di accusare qualcun altro per scaricare le proprie responsabilità. Di tutto questo si sta occupando il mio avvocato”.

Ermanno Giannetti, la persona alla quale si riferisce il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, e' l'ex direttore amministrativo della Asl di Massa Carrara e proprio ieri il gup del tribunale di Massa Carrara lo ha condannato a 5 anni e 6 mesi, col rito abbreviato. Giannetti e' in carcere dal maggio scorso nell'ambito dell'inchiesta sul maxi-buco da oltre 200 milioni di euro della Asl. L'ex direttore amministrativo secondo l'accusa avrebbe emesso falsi mandati di pagamento per oltre 1 milione di euro a favore di creditori dell'Asl 1 per poi
intascare lui i soldi.

L'inchiesta sulla Asl 1 di Massa era scaturita da una denuncia presentata alla procura dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi il 20 ottobre 2010, pochi giorni dopo la scoperta di un 'buco' di bilancio che all'epoca fu stimato inizialmente in circa 60 milioni di euro. Le successive indagini della guardia di finanza appurarono un dissesto finanziario piu' pesante, fino oltre 244 milioni di euro maturato in piu' anni di gestione, dal 2005 al 2009. Attualmente, ultime stime che emergono dalle indagini coordinate dal pm Alberto Dello Iacono, portano a quantificare il 'buco' addirittura oltre i 400 milioni.

L'inchiesta verte sulle gestioni della Asl apuana dal 2005 al 2009, periodo al quale si riferiscono i 60.000 mandati di pagamento 'spulciati' dagli inquirenti. Sempre secondo gli investigatori, le stesse irregolarita' sono
state compiute nella Asl di Massa sin dalla fine degli anni '90 con un danno economico che al momento non sembra possibile determinare.

PARLA L'ATTUALE DIRETTORE GENERALE DELL'ASL 1

''Io non entro in merito all'invito a comparire pero' posso dire, per onesta' intellettuale che il presidente della Regione Enrico Rossi si e' sempre battuto per la certificazione dei bilanci delle Asl. Voleva che fossero a prova di bomba e lo diceva gia' quando io ero direttore generale a Pisa'': lo ha detto stasera la direttrice generale dell'Asl 1 di Massa Carrara Teresa De Lauretis appena appresa la notizia dell'iscrizione sul registro degli indagati del governatore della Regione Tosca Enrico Rossi. De Lauretis si e' anche detta ''fiduciosa nell'operato dei magistrati'' e certa che ''il governatore dimostrera' la sua estraneita'''.

PARLA IL PDL

''Sul crac della Asl 1 di Massa Carrara da tempo per via politica, la sola di nostra pertinenza, chiediamo all'ex assessore regionale alla salute e oggi presidente della Regione Toscana Enrico Rossi una chiarezza mai arrivata. Evidentemente non siamo i soli convinti che eventuali responsabilita' politiche vadano per lo meno esplorate'' ed ''attendiamo i riscontri dell'inchiesta in corso''.

Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Pdl Stefano Mugnai e Jacopo Ferri in merito all'annuncio che il governatore toscano e' indagato nell'inchiesta sul buco dell'Asl apuana. ''La responsabilita' di aver creato - aggiungono - una voragine da 420 milioni, soprattutto considerato che in questa vicenda il peculato pare aver avuto un ruolo quantitativamente marginale, merita ogni approfondimento necessario''. Per gli esponenti Pdl ''questa voragine nei conti della sanita' toscana e' la principale causa dei tagli ai servizi di assistenza e cura nonche' degli aumenti dei ticket che oggi patiscono i cittadini della provincia di Massa e Carrara e della Toscana tutta''.