Pisa, 13 giugno 2013 - QUALCOSA di sospetto è stato trovato nel primo pomeriggio di ieri. Diciamolo subito, però: per non ostacolare il lavoro degli investigatori non è possibile rivelare né il luogo ne cosa è stato rinvenuto.
Nel massimo riserbo, infatti, il materiale è stato subito consegnato ai carabinieri che in questo ore lo stanno analizzando: molto probabilmente oggi si saprà con certezza di che cosa si tratta e (ma forse non subito) se questo reperto - tramite la comparazione del Dna - è riconducibile a {{WIKILINK}}Roberta Ragusa{{/WIKILINK}}.
QUESTO a dimostrazione, ancora una volta, che le ricerche del corpo (o di quel che ne resta) della donna scomparsa dalla sua abitazione di Gello a San Giuliano Terme non si fermano davvero mai. Infatti, anche quando martedì il procuratore capo di Pisa Ugo Adinolfi annunciava nuove battute per i prossimi giorni, sia l’interno che sul litorale - anche con utilizzo di tecnologie sofisticatissime come il georadar - , in realtà c’era già gente al lavoro da tempo e in silenzio per tentare di trovare il cadavere della sfortunata contitolare dell’autoscuola «Futura», il cui rinvenimento - anche dopo così tanti mesi di distanza (domani saranno esattamente 17) - potrebbe dare una svolta decisiva alle indagini.
SI TRATTA di un gruppo di una cinquantina volontari - dei quali fanno parte una decina di piemontesi che hanno un’esperienza pluriennale in interventi di protezione civile e in particolare nella ricerca di persone scomparse (anche in zone montuose o innevate) - che in queste ore, suddivisi in cinque gruppi di una decina di uomini, stanno passando al setaccio diverse aree ben precise. Lavorano seguendo le direttive dello stesso procuratore capo Adinolfi e sotto il coordinamento di Piero Civalleri di Saluzzo (in provincia di Cuneo), già intervenuto nelle scorse settimane nelle ricerche svolte sul versante lucchese del Monteserra, con la collaborazione del gruppo di Protezione Civile di Capannori Nord diretto la Lorenzo Flosi.
INTANTO in queste ore gli inquirenti stanno studiando la documentazione inerente la raffica di interrogatori svolti in Procura questi ultimi giorni, prima decidere i modi i tempi delle prossime mosse. Una delle quali sarà - è stata preannunciata - il nono interrogatorio di Sara Calzolaio, l’amante di {{WIKILINK}}Antonio Logli{{/WIKILINK}}, alla luce delle rivelazioni-choc di una donna che per una notte fece sesso con il marito di Roberta.
di FEDERICO CORTESI
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