Firenze, 20 giugno 2013 - C’È DI TUTTO. E anche di più in questa {{WIKILINK}}inchiesta sulle escort {{/WIKILINK}}di lusso nata quasi in sordina e che adesso sta facendo tremare non solo i palazzi fiorentini. Ma c’è anche fantasia perché nei rioni più veraci, qui a Firenze, si dice «quelle non raccontate valgono...nulla. Ma quelle esagerate valgono doppio». Dunque a un certo momento bisogna fermarsi, tirare una riga e fare il punto.
Esiste una inchiesta della Polizia Postale di Firenze, coordinata dal pm Giuseppe Bianco, che vede 14 persone indagate, a vario titolo, come dicono gli esperti per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Attorno a questi 14 indagati ruotano diverse decine di «lucciole», escort di lusso, soprattutto straniere, ragazze squillo, infermiere voluttuose, studentesse professioniste del sesso, bariste, tutte fiorentine, almeno di adozione, virtuose dell’alcova, delle quali solo una indagata. Una ex addetta di ambasciata del Nord Europa. E dove ci sono le prostitute, da che mondo è mondo, ci sono gli utilizzatori finali: i clienti. Che in questo caso, visti i prezzi, e rovesciando il vecchio detto, sono clienti d’alto bordo.
UNA SOLA tra le lucciole, la studentessa, ci ha raccontato di averne collezionati, di clienti, circa 400. Naturalmente tutti vip. Non hanno commesso reati loro, i clienti, se non hanno a loro volta, ‘favorito’ le loro ‘favorite’. Ma questo è strettamente giudiziario e se la vedrà il gip a breve.
La caccia al cliente vip però in città è diventata un secondo lavoro. Per chi è ammogliato è un dramma, per i single un peccato aver perso il treno. C’è un po’ di tutto: medici, avvocati, alti ufficiali (uno e un po’ dépassé, anzianotto), imprenditori, professionisti, politici e funzionari.
Il nome {{WIKILINK}}dell’assessore Massimo Mattei {{/WIKILINK}}della giunta Renzi è uscito dalle carte dell’inchiesta: conosce molto bene la regina delle lucciole, la rumena Adriana. Non è indagato. A domanda precisa ieri mattina il pm ha risposto così.
Da questa inchiesta principale però sono stati stralciati altri tre filoni che sono in indagine preliminare. Uno riguarda gli importi della tassa di scopo per turisti mai versata al Comune con trucchetti vari. Il Comune è chiaramente parte offesa. Gli altri due filoni, che investono sempre esponenti del Comune di Firenze e stavolta non come vittime, sono appena iniziati. Uno sarebbe relativo agli incontri del Calcio Storico, sembra del 2012. Sarebbero stati commessi degli illeciti al vaglio della polizia.
Un ultimo filone, sempre ‘comunale’ sarebbe il più delicato. Tanto che il pubblico ministero avrebbe secretato gli atti relativi. E non si conosce esattamente neppure l’ipotesi di reato.
di am ag
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