Firenze, 28 giugno 2013 - La Sla, ovvero la Sclerosi laterale amiotrofica, detta anche morbo di Lou-Gherigh, è una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni, ovvero le cellule che permettono al cervello di mandare impulsi al corpo per far sì che possiamo camminare e compiere tutti i gesti quotidiani. La malattia attacca entrambi i motoneuroni, quelli che vanno dal cervello al midollo spinale e quelli che dal midollo spinale vanno ai muscoli. Il malato affetto da Sla deve affrontare una progressiva paralisi del suo corpo, che lo porta con il tempo a dover respirare con l'aiuto di un respiratore. I primi sintomi sono una debolezza nel compiere i più semplici gesti, oltre a possibili contrazioni muscolari.
Quando vengono coinvolti i muscoli respiratori, possono comparire affanno dopo sforzi lievi e difficoltà nel tossire. Se prevalgono i disturbi della parola e la difficoltà di deglutizione, si parla di Sla bulbare (la regione bulbare del sistema nervoso è localizzata tra il cervello e il midollo spinale). Il termine Sla bulbare indica quindi che la malattia colpisce i motoneuroni localizzati nella regione bulbare del tronco cerebrale che controllano i muscoli della masticazione, della deglutizione e della parola.
© Riproduzione riservata