Firenze, 20 gennaio 2013 – Si chiama Lilia e tra qualche mese compirà 27 anni. Non è una ragazza, ma una bella gatta arrivata ben oltre l'aspettativa di vita di un felino, che si attesta sui 15 anni. E' una classica micia bianca e nera, che vive bene, nonostante tutto, la sua vecchiaia. Abita a San Casciano Val di Pesa, con la sua padrona, Paola Galli, e il resto della famiglia.
Qual' è l'elisir di lunga vita di Lilia? «E' strano, non c'è un segreto della sua longevità. Non ci sono ricette particolari, tranne tante coccole ed un reciproco rispetto, anche del suo individualismo e brutto carattere», racconta Paola. Lilia, infatti, si è sempre fatta intendere, fin da quando era molto piccola. «E' nata il primo luglio 1987. Era la gatta di mio marito Luciano. All'inizio mi sono trovata davvero in difficoltà per la sua aggressività. Stava sempre fuori, nella campagna, e quando tornava era per graffiare o rubare dalla tavola. Io avevo 23 anni e inesperta», racconta Paola.
«Mia madre, animalista di ferro, mi consigliava su come sedurla e avvicinarla. Cominciai a coccolarla. Un giorno cadde dalla finestra. La soccorsi e lei per la prima volta dormì con me». «Da allora – conclude Paola – sono passati quasi trent'anni, trascorsi tutti con Lilia. Ho perso mia madre, mio padre, mio marito, amici, cani e gatti, ma lei è rimasta. Ho cambiato casa, contesto di vita, ma lei è ancora con me e siamo già nel 2014. E' una parte importante della mia esistenza». E allora: lunga vita a Lilia.
Monica Pieraccini
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