Pisa, 2 aprile 2014 - "Sentii quelle grida, le grida di una donna che diceva no e poi urlava. Da quel giorno la mia vita è cambiata". A parlare è un testimone nel caso della scomparsa di Roberta Ragusa. Una persona che ha raccontato alle autorità quello che vide nella notte della scoparsa della donna. Un racconto che viene confermato una volta di più, dopo che molte volte ha parlato di ciò che vide. E' Loris Gozi, che abita nella zona in cui abitava {{WIKILINK}}Roberta Ragusa{{/WIKILINK}} a Gello. Gozi ha ripercorso questi mesi nel programma di Canale Cinque "Domenica Live" condotto da Barbara D'Urso.
Tutto mentre la procura sembra apprestarsi a chiedere il rinvio a giudizio di Antonio Logli, marito di Roberta, unico indagato nel caso dell'imprenditrice scomparsa nel nulla ormai due anni fa. "Sentii un urlo di donna, una donna che urlava, un urlo forte, poi non ho capito le parole. Un no e un urlo". Quella notte Gozi andò a prendere la moglie che usciva da lavoro. "Ho visto Logli all'andata, era sulla sua macchina ferma, intorno a mezzanotte e mezzo - dice Gozi in tv - Tornato a casa, ho portato i cani fuori. Ho sentito quell'urlo, lo ha sentito anche mia moglie".
Gozi parla di questi mesi, dei problemi nella comunità di Gello dopo che lui ha parlato con i carabinieri. "Le persone sono solidali con me, ma c'è paura. Io vado per la mia strada. Non mi saluto né con Logli né con Sara Calzolaio (la donna con cui Logli si è rifatto una vita, ndr). Fuori dal mio cancello ho messo una cassettina delle lettere. Chiunque in forma anonima può comunicarmi cosa ha visto quella notte. Io so cosa ho visto".
Una situazione particolarmente delicata. Gozi continua a raccontare: "La mattina dopo la scomparsa di Roberta vidi Logli con un'altra persona cercare per terra qualcosa. Logli e l'altro uomo si guardavano intorno".
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