Castelnuovo Valdicecina (Pisa), 2 giugno 2014 - STAVANO tentando di ricucire un rapporto logoro, sfinito da continui litigi. Un anno e mezzo fa, la dolorosa decisione di separarsi. Ieri pomeriggio, cinque coltellate hanno messo fine a tutto: il marito ha massacrato la moglie. Lei, Sandra Fillini, 52 anni, medico dell’Asl, aveva lasciato il nido del podere ‘il Sorbo’, villino della campagna pisana, nel piccolo comune di Castelnuovo Valdicecina. Lei e il marito, Roberto Barbieri, tecnico informatico al colosso Enel di Larderello, quella crisi sembravano essersela quasi lasciata alle spalle. Tant’è che nel piccolo borgo, ultimamente, si facevano vedere spesso insieme.
Ma qualcosa, evidentemente, ha continuato a martellare la mente del marito, come un tarlo. Lui ha afferrato un coltello da cucina, ieri pomeriggio. E in quella casa di campagna da sogno, costruita insieme mattone dopo mattone, ha barbaramente ucciso la moglie. «Abbiamo iniziato a litigare: ho perso la testa, ho afferrato due coltelli da cucina e l’ho colpita. Cinque, forse sei volte. Uccidendola». E’ il racconto choc che il marito carnefice ha fatto ai carabinieri subito dopo il loro arrivo. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe agito in preda a un raptus, al culmine di un furioso litigio con la donna.
UN MATRIMONIO fatto di alti e bassi, dicevamo. I dissapori continui fra i due e l’angoscia per una separazione, che pareva imminente, sono gli spettri che avrebbero armato la mano del marito.
Mentre Barbieri scatenava tutta la sua follia e la sua rabbia contro la moglie, in casa c’era il loro figlio più piccolo, che ha soltanto 16 anni. Il ragazzino era nella propria camera: stava ascoltando la musica con le cuffie e non ha sentito nulla. Dopo avere straziato il corpo di Sandra, Barbieri ha chiamato il figlio e, insieme, hanno aspettato l’arrivo dei carabinieri del comando provinciale, guidati dal colonnello Andrea Brancadoro, che fino a tarda sera hanno lavorato sulla scena del crimine. Ad avvertire i militari è stata un’amica di famiglia, al quale l’omicida ha raccontato tutto.
LA LITE FRA LA COPPIA, stando alle prime dichiarazioni che l’uxoricida ha rilasciato agli investigatori, sarebbe iniziata per motivi futili. Poi i toni si sono fatti sempre più accesi e la rabbia dell’uomo nei confronti della moglie si è trasformata in un gesto di barbara follia.
PARE CHE BARBIERI non avesse ancora superato la precedente crisi familiare. Lo spauracchio di quella separazione legale imminente potrebbe essere stato il motivo scatenante del raptus omicida.
Oltre al figlio di 16 anni, la coppia aveva anche un altro ragazzo, di 21 anni. I colleghi di Barbieri parlano di «un uomo semplice e sempre disponibile sul posto di lavoro». Anche Alberto Ferrini, il sindaco della piccola comunità di Castelnuovo, che da ieri è un paese sotto choc, ricorda la coppia «come una famiglia schiva e riservata. Il mio pensiero – ha detto il primo cittadino – va ai due figli, che ora non vanno lasciati soli».
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