Castelnuovo Valdicecina, 3 giugno 2014 - “Un giorno potrebbe anche arrivare a farmi fuori.” Una confessione che racchiude il dramma di un’intera famiglia spezzata : Sandra Fillini avrebbe sussurrato la sua paura più grande solo qualche mese fa, ad alcune amiche. Quell’uomo, suo marito Roberto, che le ha tolto la vita nel villino di campagna fuori dal borgo di Castelnuovo Valdicecina massacrandola con undici coltellate, le faceva paura.
Quell’amore morboso, malato, era ormai diventato pura ossessione per lui. Roberto Barbieri sembra entrare di diritto nella categoria dei super insospettabili : uomo schivo e mite, un marito all’apparenza esemplare che, però, ha reso quel nido familiare una quotidianità dolorosa e traumatica. Fino alla mattanza compiuta domenica pomeriggio, quando è arrivato ad impugnare due coltelli da cucina ed ammazzare quella donna che avvelenava la sua mente.
Un omicidio annunciato? Forse Roberto Barbieri si è trasformato in un assassino spietato perché in preda ad un raptus di follia, dopo l’ennesima lite furibonda con la moglie. “Ho perso la testa ed afferrato due coltelli – ha poi confessato l’uxoricida ai carabinieri. Il motivo che avrebbe armato la mano omicida del 55enne tecnico di Enel sarebbe da ricercarsi in una separazione legale data per imminente. E la coppia, che in passato aveva attraversato una crisi profonda, tanto che la donna aveva fatto le valigie ed era andata via da quel villino degli orrori, ancora non aveva avviato istanza legale per procedere con la separazione. Il corpo della povera Sandra è stato ritrovato lungo un corridoio del piano terra dell’abitazione : vicino al posto dove la vittima giaceva a terra, riversa in una pozza di sangue, ci sono un bagno ed una camera da letto. Barbieri ha sferrato nove colpi all’addome e due alla schiena della moglie.
L’assassino, dopo l’interrogatorio di domenica sera nella caserma dei carabinieri di Larderello, è stato trasferito al carcere Don Bosco di Pisa, mentre, probabilmente, l’autopsia sul corpo martoriato di Sandra si terrà oggi. I due figli della coppia hanno trascorso la giornata di ieri a Larderello a casa della loro tata, una 70enne che li ha accuditi fin da piccoli. Il figlio minore ha ricevuto un sms da un’amica, che ha scritto “Per qualsiasi cosa ci siamo.” Il ragazzino ha risposto : “I miei genitori hanno fatto proprio un bel casino, io non so che ne sarà di noi.” E pare che l’omicida fosse ferito ad una gamba : lo raccontano alcuni testimoni oculari che lo hanno visto salire a bordo dell’ambulanza zoppicando, negli attimi successivi alla tragedia. Forse l’assassino si è ferito durante una colluttazione con la vittima, che pare abbia tentato di divincolarsi dalla furia omicida del suo carnefice. Sandra aveva provato, più di una volta, ad archiviare quel matrimonio travagliato, ma ultimamente i due sembravano volerci riprovare. Si facevano vedere insieme, lui andava a prenderla a lavoro. Un tentativo estremo di ricucire il rapporto che è sfociato nel dramma più
totale.
Ilenia Pistolesi
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