Firenze, 5 dicembre 2019 - Un'occasione preziosa non soltanto per gli appassionati del buon vino, ma anche per i tanti curiosi che non si “accontaentano” dell'eccellenza vitivinicola italiana, ma amano spaziare verso tutte le nazioni emergenti che vantano dinanzi a sè un florido futuro di produttori. Ad offrirla ieri sera in Piazza della Calza è stata l'associazione fiorentina Il Santuccio, che ha organizzato una degustazione aperta al pubblico di vini messicani, in collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato del Messico.
«Il Messico non è solo Tequila e Mezcal commenta Leonardo Comucci, presidente de Il Santuccio-, ma vanta una lunga tradizione vitivinicola. Già gli Aztechi coltivavano la vite e con l’arrivo degli Spagnoli il 20 marzo 1524 Hernán Cortés firmò un decreto con cui ordinava che tutti gli spagnoli titolari di concessioni di terre dovevano piantare annualmente mille vigne spagnole ed autoctone, per ogni cento indigeni al loro servizio, in modo da favorire un'ibridazione rapida nelle nuove terre. Oggi infatti il Messico rappresenta una realtà vitivinicola molto affermata.».
Ad esser stati assaggiati dai partecipanti all'iniziativa sono stati i vini delle cantine Monte Xanic, tra le più importanti aziende vinicole messicane, situata nella Valle de Guadalupe a 30 Km dalla città di Ensenada, dove viene coltivata il 90% della produzione nazionale.
Presenti oltre 100 persone tra sommelier, esperti enogastronomi e appassionati dello Stato messicano, insieme ad autorità cittadine e responsabili dei Dipartimenti dell’Ambasciata del Messico in Italia per le attività culturali, turistiche ed economiche, cui nel corso della serata è stato consegnato il premio il “Gonfalone del Vino”. «Istituito dalla nostra Associazione -spiega Comucci- il Gonfalone del vino ha lo scopo di rendere merito a coloro che si sono particolarmente distinti nel campo della promozione e valorizzazione del vino. Questa serata ci ha permesso di conoscere le potenzialità dei vini messicani ma soprattutto di analizzare le possibilità per coloro che vogliono investire nel settore vitivinicolo in Messico. Particolarmente apprezzato il super premiato vino messicano Grand Ricardo di Monte Xanic, che con le sue oltre trenta medaglie nei principali concorsi internazionali rappresenta la punta di diamante della viticoltura messicana». Caterina Ceccuti