Firenze, 11 marzo 2021 - «Quando ho scelto il nome d’arte ho ripensato a Captain Commando, il mio videogioco preferito da piccolo". Da Terranuova Bracciolini a Dubai, nel mezzo tanti altri eclettici live alla consolle delle disco di Ibiza, Barcellona, Phuket, Mykonos. A soli 23 anni Francesco Carresi, in arte Dj Kommando, ha già un curriculum da veterano e si è fatto valere come deejay e producer nelle capitali della nightlife. In attesa dell’album, la cui uscita a causa della pandemia è stata rimandata, il dj valdarnese rivelazione fa un passo avanti con l’Ep di 3 brani That’s My Thing , in uscita per l’etichetta No. Music, che sancisce il suo debutto discografico internazionale e da qualche giorno è disponibile sulle piattaforme streaming. Kommando, l’Ep è un assaggio del nuovo disco? "Non del tutto. L’album che vedrà la collaborazione con Red Bull Italia, sarà un lavoro più completo. Intanto, That’s My Thing gira intorno alla mia voce che intona testi di Almost Jack su ritmi underground house". Oggi fa il dj, ma ha iniziato come musicista? "Anche i miei genitori sono musicisti. Io ho frequentato corsi di pianoforte, batteria e chitarra, così il solfeggio, la ritmica e quant’altro sono nelle mie corde. La figura del dj e del producer sono un altro tassello dell’aspirazione che ho di far divertire la gente tramite la mia musica". Con quella elettronica è più semplice? "Ci sono i pro e i contro. Con le nuove consolle chiunque può fare musica, ma per questo il mercato si satura ed è difficile emergere. Ci sto riuscendo con live in cui sfrutto da musicista la tecnologia per sperimentare cose nuove". Ha già fatto diversi tour all’estero? "Grazie all’incoraggiamento dei miei e alla fiducia che mi ha accordato Leandro Bisenzi ho iniziato a lavorare prima con Circo Nero, poi con Stranomondo Agency. Nel 2013 ho fatto la prima tournée in Thailandia. Poi ho iniziato a sperimentare come dj spaziando dalla house alla techno". Che ricordo ha di Claudio Coccoluto, che ci ha lasciati di recente? "E’ stato un maestro. In una diretta streaming sottolineò che si deve sempre guardare al di là del proprio steccato e che aveva sfruttato la quarantena per riscoprire il suo archivio di dischi. Ho seguito i suoi consigli. Anche per me fare il dj vuol dire coltivare la passione musicale".
CronacaKommando a 23 anni è già grande: "Nasco musicista, suono da dj"