REDAZIONE CRONACA

Assicuratore, poi commercialista e gommaio: preso il truffatore seriale degli anziani

Arrestato dopo otto colpi messi a segno in tutta la Toscana

Truffe agli anziani (foto repertorio)

Toscana, 10 febbraio 2017 - Un giorno era Paolo ed era un assicuratore, un altro giorno era un gommaio, un altro giorno ancora era un commercialista. Dopo un anno di indagini la squadra mobile di Lucca ha messo fine alla serie di truffe, otto in totale, compiute da Salvatore Peluso, 44enne napoletano.

L'uomo è stato arrestato ieri sera dalla polizia di Montecatini. Peluso è ritenuto responsabile di ben otto truffe, consumate o tentate, ai danni di anziani. Il primo episodio, ricostruito dagli investigatori, è un furto aggravato, risalente a febbraio 2016: l’uomo si introdusse a casa di un'anziana, a Montespertoli; fingendosi l’assicuratore del figlio e, dopo avere finto una conversazione con quest’ultimo, convinse la vittima a mostrargli dove custodisse il denaro, per poi impossessarsene e scappare subito dopo. La somma sottratta ammontava a 8mila euro in contanti.

Il 23 luglio 2016, a San Miniato, fingendo di dover riscuotere una rata assicurativa, dopo la solita conversazione telefonica simulata con la figlia della vittima, Peluso pretese la somma di 500 euro; la truffa, in questo caso, non andò a buon fine per la mancanza di disponibilità di denaro da parte dell'anziana. Tre giorni dopo, sempre a San Miniato, il malfattore si presentò a casa di una anziana donna con il nome di “Paolo”, commercialista del figlio della vittima. Fingendo di avanzare un debito di 1650 euro, destinato al pagamento di un contributo da versare urgentemente, all’Inps,  riuscì a farsi dare dall’anziana signora la somma di 300 euro.

Di analogo tenore la truffa che Peluso mise a segno il 2 agosto a Pieve a Nievole. Pochi giorni dopo un altro colpo a Prato: era il 5 agosto, l'uomo finse di dover consegnare delle gomme per auto, acquistate dal figlio della vittima, pretendendo il pagamento di 612 euro. L’anziana signora contattò il figlio e Peluso, dopo aver tolto il telefono alla donna e interrotto la conversazione, finse di essersi accordato con l'uomo riuscendo a persuadere la vittima a consegnargli il denaro.

Ad Altopascio, il 12 agosto, si impossessò di 3 mila euro, ancora una vota fingendosi l’assicuratore del figlio della vittima, venuto a riscuotere una rata in scadenza per una polizza intestata alla nipote della donna, di cui conosceva il nome. Gli ultimi due episodi contestati sono stati consumati a Lucca il 16 agosto. Per questi ultimi fatti, la Sezione Reati contro il Patrimonio ha arrestato Peluso in flagranza. In seguito alla perquisizione, operata in quella circostanza nella camera di un hotel di Montecatini dove Peluso viveva, è emerso che l’uomo annotava a mano, su dei post-it, i nomi, gli indirizzi e i deficit cognitivi di potenziali vittime.

L’indagine, lunga e complessa, ha preso le mosse proprio dagli accertamenti sugli appunti sequestrati e dall’analisi del traffico telefonico del truffatore, per giungere all’individuazione delle persone offese, che hanno poi riconosciuto in fotografialo stesso truffatore.