Firene, 15 novembre 2011 - Menarini si è aggiudicata il gruppo Invida, acquisizione che permette alla multinazionale farmaceutica italiana di aprirsi ai mercati di vari Paesi orientali, dall'India all'Indonesia, dalla Thailandia all'Australia. La firma è avvenuta a Singapore. Invida è una delle principali realtà farmaceutiche dell'area Asia-Pacific, dove il tasso di crescita del mercato farmaceutico è del 20% annuo. La transizione porta all'uscita di Temasek, Quintiles e Zuellig, e Menarini diventa proprietaria al 100%. In gioco, vi è un fatturato di oltre 220 milioni di dollari e 3500 dipendenti. "In Invida abbiamo trovato un management con competenze eccezionali", commentano Piero Corsa e Domenico Simone, direttori generali di Menarini.
Menarini conta di chiudere il 2011 in crescita di qualche punto sul 2010 in termini di risultato: lo ha affermato
Domenico Simone, direttore generale del gruppo farmaceutico, nel corso della conferenza stampa di resentazione dell'acquisizione di Invida. ''Saremo in crescita di qualche punto sul 2010 - ha spiegato - e questo e' un grande successo in un momento in cui in Europa tutti stanno registrando dei cali enormi''. Pietro Corsa, direttore generale, ha aggiunto che ''cresceremo anche nel 2012'', sottolineando che ''fra due settimane
andiamo a fare un processo di budget su Invida per valutarne le potenzialita'''.
Il gruppo di Singapore acquisito da Menarini ha un fatturato di 220 milioni di dollari, e secondo Corsa ha ''un risultato sostanzialmente in equilibrio per 2010 e 2011''. L'obiettivo del gruppo fiorentino e' di portare Invida
a raggiungere un miliardo di dollari di fatturato per il 2015 nell'area Asia Pacific, dato che peserebbe per il 20-25% sul fatturato di Menarini. Lucia Aleotti, vicepresidente di Menarini, ha confermato che ''la Borsa per noi
non e' una opzione'', sottolineando che l'acquisizione di Invida e' avvenuta con la sola liquidita' in mano all'azienda.
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