Empoli, 27 settembre 2014 - Il culmine dell’esasperazione si è raggiunto quando anche i display indicatori del numero progressivo del turno sono andati in tilt. La gente in coda si è accalcata ai quattro sportelli per sapere a quale operatore rivolgersi. Chi agitava il numero rivendicando la propria posizione, chi bofonchiando prendeva l’uscita, chi, rinunciatario, si lasciava cadere sulla sedia. “E' un - sbotta Stefano Bracci - non c’è organizzazione, i tempi d’attesa sono lunghissimi”. Una giornata di ordinaria passione, quella di ieri, venerdì 26 settembre, (e i giorni precedenti - a detta della gente in coda – sono stati anche peggiori), allo sportello del distretto sanitario di via Rozzalupi a Empoli dove decine di persone hanno preso d’assalto gli sportelli per certificare la propria fascia di reddito in vista dell’introduzione della ricetta elettronica che segna, di fatto, la fine della vecchia prescrizione di colore rosso staccata dai medici di famiglia. Il termine ultimo per autocertificare il codice della propria fascia economica era fissato per il 1 ottobre. La Regione lo ha poi prorogato al 31 ottobre, proprio per evitare che nei distretti, ospedali e farmacie si verificassero code. Ma le lettere inviate dall’Asl 11 ai cittadini non ancora in regola riportavano la data del 1 ottobre e così molti, non avendo recepito la nuova comunicazione, si sono ritrovati in fila. “La scadenza è stata prorogata? Non lo sapevo - risponde stupito Maurizio Francioni - Ho ricevuto la lettera ieri e vedendo che entro il 1 ottobre dovevo mettermi in regola sono corso subito allo sportello. Ho staccato anche prima dal lavoro per venire a sbrigare la pratica, ma con questa disorganizzazione credo che ci passerè tutta la giornata”. Durante la mattinata i panelli luminosi non vogliono ripartire, una signora in coda da oltre due ore presta la sua voce per l’ordine di chiamata, ma i numeri continuano a scorrere lentamente. “Per ogni autocertificazione ci vuole in media trenta minuti – fa notare Pierluigi Cordelli - L’Asl queste file avrebbero dovuto prevederle e quindi organizzarsi meglio con più personale o aprendo altri sportelli. Così non va. E non mi vengano a dire che per evitare le code si può usare la via telematica. Io c’ho provato, ma non è così facile: ho seguito le indicazioni fornite per l’autocertificazione on line, ma dopo alcuni passaggi non sono più riuscito ad andare avanti”. L’Asl ha più volte precisato che si può aggiornare la propria posizione anche attreverso i totem dislocati nei presidi ospedalieri. Ma anche in questo caso le difficoltà non mancano: c’è chi ha smarrito il Pin della propria tessera o chi deve proprio attivarla, e per tutto questo bisogna rimettersi in fila allo sportello. Intorno alle 13, in via Rozzalupi, molti gettano la spugna: c’è chi deve andare a prendere il figlio o il nipote a scuola, chi deve correre a casa a preparare il pranzo. Gli irrudicibili restano. “Lo sportello rimarrà aperto fino alle 19, prima o poi - dice una signora - toccherà anche me. Intanto però corro a cambiare il ticket del parcometro, sarebbe il colmo se dopo aver perso una giornata di lavoro dovessi prendere anche una multa”.
CronacaNuove fasce di reddito è caos. Agli sportelli code senza fine