Empoli, 8 ottobre 2013 - «SOS» Perla. Il Comune non si arrende all’idea di abbandonare la sala cinematografica di via De’ Neri e a poco più di dieci giorni dal fallimento del primo bando sceglie di rilanciare pubblicandone un altro.
L’idea è quella di invogliare nuovamente aziende e associazioni dopo la scadenza del mandato della Giglio Films di Firenze, la società che negli ultimi sei ha gestito la sala. Il primo bando, quello scaduto il 26 settembre scorso, è andato a vuoto: nessuno se l’è sentita di sobbarcarsi l’onere della gestione.
Per invogliare gli addetti ai lavori a tornare sui propri passi, il Comune ha ripensato il bando con condizioni più favorevoli per i gestori. Prima il cinema La Perla, che si trova in un edificio di proprietà del Comune, portava nelle casse pubbliche più di 25mila euro l’anno. Il bando per la gestione attuale parte da una base d’asta minima di 1000 euro l’anno, in pratica un affitto a canone agevolato.
MA QUESTE cifre erano previste anche nella prima gara. Perché allora è andata a vuoto? Il problema sembra rappresentato dal proiettore: il cinema La Perla dovrà presto adeguarsi al digitale, ecco perché nel primo bando l’obbligo di visualizzazione delle pellicole era a carico del futuro gestore. Questo significava dover sostenere un investimento compreso tra gli 80 e i 100mila euro per il cambio del proiettore. Nel nuovo bando non c’è più quest’obbligo.
«Il motivo — dice Marina Rossi dell’ufficio cultura del comune di Empoli — è dato dalla grande incertezza che regna attorno al digitale. Non sappiamo se e quando avverrà il passaggio definitivo, ma crediamo di andare oltre il 31 dicembre 2013. I film, dunque, continueranno ad essere su pellicola. Quando arriverà l’obbligo di cambiare sistema valuteremo l’esistenza di bandi o incentivi ministeriali per capire come sostenere i costi».
RISPETTO al primo bando, poi, è cambiata la durata del periodo di gestione, che sarà ridotto da sei a due anni. Ma la grande novità è rappresentata dalla destinazione d’uso del cinema: il Comune, infatti, non ha mai abbandonato l’idea di trasformarlo anche in un teatro che vanterebbe circa 500 posti a sedere. «Nel bando – dice l’assessore alla cultura Eleonora Caponi – manifestiamo chiaramente la possibilità di fare anche altre attività all’interno de La Perla, pur mantenendo l’obbligo di un 30 per cento minimo di proiezioni cinematografiche sul totale degli spettacoli. Negli ultimi anni abbiamo avuto esperienze positive col teatro e coi concerti, quindi il bando è rivolto anche alle associazioni culturali, che possono muoversi in proprio o con l’aiuto di altre società». Il bando è sul sito del Comune. Apertura delle buste il 29 ottobre.
di Tommaso Carmignani
© Riproduzione riservata