REDAZIONE EMPOLI

Umberto muore a 16 anni al raduno di moto non autorizzato

Tragico incidente a Montelupo Fiorentino. Raduno organizzato sui social, feriti altri due giovanissimi

Il corpo del ragazzo morto nell'incidente viene portato via (Germogli)

Montelupo Fiorentino (Firenze), 26 novembre 2017 - Tragico scontro frontale tra due moto in via Industria a Montelupo Fiorentino. Un giovane centauro è morto nell'incidente che sarebbe avvenuto durante un raduno di motocross. Umberto Barbieri16 anni di Sesto Fiorentino,  è morto sul colpo dopo un terribile schianto.

Altri due minorenni, entrambi di 17 anni, sono rimasti feriti: uno è stato trasferito con l'elisoccorso Pegaso all'ospedale di Careggi a Firenze, il suo coetaneo, che ha riportato traumi meno importanti, è ricoverato invece al nosocomio di Empoli.  Lo scontro, poco prima delle 15, in una zona industriale di Montelupo Fiorentino, isolata dal paese e praticamente senza traffico nei giorni festivi.

La polizia municipale dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa sta indagando per ricostruire quanto successo e nessuna pista viene esclusa. Secondo una prima ricostruzione il 16enne e uno dei due feriti stavano eseguendo dei 'virtuosism' quando il primo avrebbe perso il controllo finendo contro l'altra moto. Sul posto, dove anche in altre occasioni si sarebbero svolti simili raduni (l'ultimo nel maggio scorso organizzato dalle stesse persone che oggi, 10 minuti dopo la tragedia, hanno cancellato l'evento da facebook), sarebbero state presenti oltre cento persone, arrivate lì proprio grazie al passaparola sui social network e tramite messaggistica web.

La maggior parte di loro giovanissimi. La polizia locale ascolterà i tutti i testimoni e nei prossimi giorni spera di ricostruire anche la dinamica. La salma di Umberto Barbieri, giovane studente di un liceo classico fiorentino, è stata trasferita all'istituto di medicina legale di Careggi a Firenze, a disposizione del magistrato di turno. Sul posto subito dopo i primi soccorritori è arrivato il sindaco di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti, il quale ha confermato, assieme alla polizia municipale, che nessun evento era stato autorizzato. «Se non fosse accaduto questo grave lutto non sarei mai venuto a conoscenza dei fatti, il raduno è avvenuto in un luogo dove ci sono solo industrie e non presidiato la domenica».