Sposi a Certaldo Alto (foto Gianni Nucci/Germogli)
Certaldo (Firenze), 13 aprile 2016 - La tradizione di sposarsi a Certaldo Alto non è un fatto recente. Il borgo ha fascino e bellezza tali da richiamare schiere di sposi da generazioni. E’ comunque una bella sorpresa vedere che Palazzo Pretorio e dintorni sono la terza meta prescelta nella Metrocittà per pronunciare il più impegnativo dei "sì". L’assessore al turismo Francesca Pinochi svela i motivi di questo successo.
Nel 2015 avete celebrato 95 matrimoni con rito civile a Certaldo Alto, tutti questi sposi dove vanno e da dove arrivano?
Palazzo Pretorio è in assoluto il posto più gettonato poi c’è la chiesa sconsacrata dei santi Tommaso e Prospero (molto utile se piove ndr.) e il belvedere “Calindri”. Ricordo che diamo gli spazi anche a chi vuole celebrare un rito simbolico.
Quanti sono gli stranieri?
Nel 2015, ventinove matrimoni sono stati celebrati fra coppie italiane, ventisei venivano dalla Gran Bretagna, quattordici dall’Olanda, nove dagli Stati Uniti, tre dalla Germania, due dall’Austra, due dal Canada e poi Messico, Marocco....
Quanto costa sposarsi a Certaldo?
E’ gratuito se uno dei coniugi è residente, altrimenti la spesa è circa 500 euro. Chi si sposa in Comune, a prescindere dalla residenza, non spende niente.
Quanto rende al Comune il business dei matrimoni ?
Circa 35.000 euro l’anno, ma l’importanza è strategica per gli operatori del territorio ed è per questo che lavoriamo per ampliare l’offerta.
In che modo?
La collaborazione è vitale e l’amministrazione si sta spendendo per migliorare la sinergia fra pubblico e privato per l’organizzazione di questi eventi, che hanno una ricaduta immediata importante, ma anche l’effetto delle referenze attive, il gradimento di chi si è trovato bene da noi e suggerisce ad amici e parenti una vacanza, una visita o un altro matrimonio. Per numero di richieste, Palazzo Pretorio è secondo solo alla Sala Rossa di Palazzo Vecchio a Firenze.
Come promuovete questo settore?
Con le visite dei buyers di settore e collaborando con gli operatori. Per esempio permettiamo agli sposi di scegliere una cerimonia in stile medievale.
Ora che la legge sulle unioni civili sembra in dirittura di arrivo vi aspettate un aumento delle richieste?
Stiamo attendendo la legge, perché Certaldo si candida a celebrare l’unione fra persone dello stesso sesso.
Francesca Cavini