{{IMG_SX}}Firenze, 17 maggio 2008 - Firenze e Budapest città gemelle. Oggi in Palazzo Vecchio il sindaco Leonardo Domenici e il collega della capitale ungherese Gábor Demszky hanno sottoscritto il patto di gemellaggio fra le due città. Alla cerimonia hanno partecipato anche l'assessore alle Relazioni Internazionali Eugenio Giani, i consiglieri comunali Susanna Agostini, Gianni Varrasi, Jacopo Cellai e il console generale di Ungheria Ferenc Ungar.

 

Il patto si articolerà attraverso una serie di collaborazioni, scambi di esperienze e iniziative nei settori della cultura, economia, istruzione, scienza e tecnologia, pubblica amministrazione. "Sono onorato - ha detto il sindaco Domenici - di essere il sindaco che ha sottoscritto questo patto di gemellaggio. Oggi è una giornata importante per le nostre città. Budapest è una città molto bella e gli ungheresi sono molto simpatici. Ci sono stato tre volte in momenti diversi e spero di poterci tornare prima della fine del mio mandato amministrativo".

 

Il patto di gemellaggio è il risultato della volontà reciproca di formalizzare un rapporto che ha visto un'accelerazione dopo la lettera di intenti, sottoscritta dai due primi cittadini nel 2006 durante le celebrazioni per il 40° anniversario dell'alluvione. Nell'occasione di due sindaci aderirono all'appello per la salvaguardia del pianeta e dei patrimoni culturali e naturali dell'umanità dai disastri derivanti dai cambiamenti climatici.

 

I rapporti da allora si sono intensificati e il 24 gennaio scorso l'assessore Giani si è recato a Budapest per l'inaugurazione della mostra "Lo splendore dei Medici - Arte e vita nella Firenze del Rinascimento", per la cui realizzazione molte opere sono arrivate dai musei comunali e dalla Galleria degli Uffizi. Ad avvicinare anche concretamente le due città, ha contribuito il volo diretto Meridiana Firenze-Budapest, inaugurato nel dicembre 2006.

 

Al termine della cerimonia il sindaco Domenici ha donato al collega Demszky un piatto d'argento in ricordo della giornata e l'assessore Giani la riproduzione del Marzocco al sindaco e a Peter Zwach, titolare dell'amaro Unicum e fra i promotori del patto di gemellaggio. La firma del patto di gemellaggio segue l'intitolazione di una strada, avvenuta ieri, a 'Via della Rivoluzione Ungherese 1956' e precede il concerto in programma domani (ore 20.40, ingresso gratuito), all'Auditorium 'Al Duomo' di via Cerretani dove, accanto ai solisti della State Opera House ungherese - Zsuzsa Misura e Zoltán Nyári - si esibiranno i Cori di voci bianche fiorentino e scandiccese diretti da Lucia De Caro.