{{IMG_SX}}Firenze, 30 luglio 2009 - Un'area di 70-80 ettari dove ospitarci una città-stadio, un museo d'arte contemporanea, un parco di divertimenti dedicato al calcio, e poi alberghi, negozi, parcheggi. Questa l'idea che i Della Valle hanno per la Cittadella Viola che dovrebbe portare alla società quella ricchezza in più per poter fronteggiare le grandi che contano su maggiori introiti derivanti da incassi, abbonamenti, merchandiser e diritti tv.
Un progetto che i proprietari viola, strizzando l'occhio allora all'area di Castello finita però mesi dopo sotto sequestro, hanno presentato nell'autunno scorso alle autorità cittadine. L'idea, perché il progetto non c'è ancora, è stata 'disegnata' da Massimiliano Fuksas e prevede un impianto coperto da 40-50mila posti sul modello dell'Allianz Arena del Bayern Monaco. Mentre nella cittadella viola troverebbero posto un centro commerciale dove ospitare solo marchi made in Italy, un parco divertimenti dedicato al calcio sulla scia di Disneyland (nel mondo non ne esistono), un museo d'arte contemporanea ispirato al Guggenheim di Bilbao, hotel, una strada aperta ai negozianti di Firenze, aree verdi, parcheggi.
Investimenti previsti 150 milioni di euro per lo stadio, 250 per il resto; introiti attesi 40-50 milioni l'anno. Come dichiarato dai Della Valle di tutti i proventi sarà titolare la Fondazione Viola, formata dalla stessa famiglia Della Valle e da una grossa banca d'affari, che ne destinerà almeno il 50% alla Fiorentina e il resto ad alcune iniziative benefiche a favore di anziani e bambini da concordare con il Comune. Quanto ai tempi di realizzazione sono sempre stati indicati tre anni per lo stadio e cinque per la cittadella ''a patto che Firenze dia una risposta in fretta'' disse allora il patron viola, ''altrimenti la Fiorentina dovrà vivacchiare''.
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