MARIA SERENA QUERCIOLI
Firenze

Campi Bisenzio, termovalorizzatore: consiglio comunale straordinario 'blindato' dalle forze dell'ordine e con tanti interventi

"Il sindaco è possibilista sul ricorso al Tar: passiamo allora ai fatti": Forza Italia chiede una accelerata

Il consiglio comunale straordinario sull'inceneritore a Campi Bisenzio

Il consiglio comunale straordinario sull'inceneritore a Campi Bisenzio

Campi Bisenzio, 7 ottobre 2015 - Consiglio straordinario sul termovalorizzatore, le posizioni restano distanti ma il sindaco apre alla possibilità di un ricorso al Tar. Tre ore di dibattito in aula ma alla fine arriva lo “spiraglio” di Fossi.

Martedì sera di grande tensione in sala consiliare a Campi Bisenzio, presidiata da diverse camionette dei carabinieri. Numeroso il pubblico presente in aula.

“E’ stato un successo il consiglio comunale straordinario – dice Assemblea per la Piana Contro le Nocività - dedicato all’inceneritore di Case Passerini richiesto nelle settimane scorse da Forza Italia e sottoscritto dalle altre opposizioni. La folla dei cittadini che fin dall’inizio ha assiepato l’aula consiliare ha smentito le cassandre dei giorni corsi testimoniando invero come fosse diffusa nella popolazione l’esigenza di assistere ad un necessario momento di chiarezza per cercare di capire cosa fare, per impedire la costruzione dell’impianto e per chiedere al sindaco di Campi Bisenzio di smetterla di giocare a nascondino ed esplicitare la sua posizione sul tema. Applauditissimi, come ovvio, gli interventi contro l’impianto, esaustivi e puntuali, come quelli di Ercolini, Tamburuni e del rappresentante dei Comitati Campani. Interrotto più volte dalle contestazioni ha invece abbandonato l’aula terminando bruscamente il suo intervento il responsabile ambiente del Pd Sergio Gatteschi che, intervenuto in qualità di presidente di una Associazione ambientalista, avrebbe dovuto dimostrare i benefici dell’impianto di smaltimento dei rifiuti promosso da Q-thermo”.

L'opposizione invece critica le assenze: “E' inaccettabile – dice Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia - l’assenza, comunicata solo poche ore prima, dell’amministratore delegato di Quadrifoglio e di un responsabile tecnico di Q-thermo. Si è trattato di un grave sgarbo istituzionale nei riguardi della massima istituzione cittadina quale è il consiglio comunale. Forza Italia ha ricordato ai presenti come sia l'ex sindaco Chini sia il sindaco attuale Fossi nei loro programmi elettorali si siano sempre dichiarati favorevoli all’inceneritore. Differentemente, noi di Forza Italia grazie al prezioso lavoro svolto negli anni dal collega Roberto Valerio, assumendo una posizione che all’inizio all’interno del nostro partito ci è anche politicamente costata, ci siamo da sempre dichiarati contrari fin dal 1999. La prevenzione primaria, di cui ben pochi ormai parlano, significa infatti tutelare la salute evitando o riducendo il più possibile il contatto con agenti tossici ed inquinanti: è quindi chiaro che il miglior modo per ridurre il rischio di ammalarsi consiste nell’evitare di immettere nell’ambiente tali sostanze. E ‘stata questa la consapevolezza che già prima del referendum del 2007 ha orientato le nostre scelte politico-amministrative. Chiediamo che il Consiglio comunale censuri e esprima la netta contrarietà alla mancata presenza dei tecnici del Comune di Campi all'ultima conferenza dei servizi. In tal modo è valso il silenzio-assenso. Chiediamo che il Comune si opponga in ogni sede e con le modalità opportune alla costruzione dell’impianto a partire dalla  proposizione di  un ricorso avverso presso Tar. Infine, chiediamo che il sindaco promuova nel mese di ottobre e novembre almeno 4 assemblee popolari dove informi la città di Campi sullo stato dell'arte. Ad ogni buon conto a conclusione del consiglio comunale si è aperto uno scenario nuovo avendo il Sindaco Fossi avanzato la possibilità di fare ricorso avverso al Tar. Adesso si passi subito dalle parole ai fatti e si approvi l’ordine del giorno da noi presentato. Quel che è certo è che avendo accertato i morti e l’insorgere di gravi tumori nella nostra popolazione dovuti al vecchio impianto di incenerimento di San Donnino, poi finalmente chiuso ma ancora tutto da bonificare, noi di Forza Italia non ci assumeremo nè oggi ne mai la responsabilità di consentire la costruzione di un nuovo impianto di incenerimento che nascerebbe vecchio, continuerebbe ad inquinare, non chiuderebbe il ciclo dei rifiuti e che per funzionare dovrebbe importare oltre il 60% di spazzatura da alti Comuni e altre regioni d’Italia. Campi Bisenzio e la Piana non possono essere l’ultima provincia dell’impero”.