Firenze, 16 novembre 2009 - I guidatori di risciò hanno fiorentini hanno annunciato una raccolta firme da portare al sindaco Renzi per "chiedere norme che facciano chiarezza" sul mezzo di trasporto a pedali. L'iniziativa fa seguito a quanto accaduto il 7 novembre a un guidatore di risciò, Carlo Mori, multato per "''esercizio abusivo di trasporto pubblico''.
Il fatto è avvenuto in piazza Santa Maria Novella, dove Mori racconta di essere stato avvicinato da alcuni tassisti ''che mi hanno accusato - ha detto - di farmi pagare dalle persone che trasportavo, mentre cio' e' falso, in quanto noi guidatori di riscio' effettuiamo il servizio a titolo gratuito, e possiamo, al massimo, accettare mance''.
Mori ha spiegato che polizia municipale, giunta poco dopo sul posto, ''non solo non mi ha difeso dai tassisti, ma mi ha multato e sequestrato il mezzo per 'tassismo abusivo'''. Il guidatore di riscio' ha annunciato che si rivolgera' ''alla giustizia per annullare la sanzione''. Ad andare dal giudice, in questo caso per il dissequestro del mezzo, sara' invece, e' stato detto, Neri Tarchiani, proprietario del riscio' bloccato.
Tommaso Franci, esponente degli 'Amici della Terra', ha auspicato ''un intervento rapido da parte dell'Amministrazione per favorire lo sviluppo di questa forma di mobilita' verde da tempo consentita in molte citta' europee''. E a sostegno dei guidatori di riscio' si e' espresso anche Gianni Lopes Pegna, di 'Citta' ciclabile', che ha definito ''assurdo che si continui ad osteggiarli, quando questo servizio potrebbe creare posti di lavoro ad impatto zero senza alcun contraccolpo per altri settori''.
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