Firenze, 19 giugno 2010 - Le operazioni di sgombero dell'ex Meyer, iniziate lunedì scorso in esecuzione di un'ordinanza firmata dal sindaco, ieri  hanno avuto un'altra 'puntata': era stata quasi completata l'evacuazione della struttura di via Luca Giordano quando un gruppo di occupanti, che non aveva accettato il trasferimento all'ex foresteria Pertini e all'albergo popolare, ha deciso di trovare un altro luogo da occupare.

 

Il gruppo, composto da un'ottantina di persone (agli occupanti dell'ex Meyer si erano uniti altri senza fissa dimora), ha dunque cercato questa mattina di occupare un ex immobile delle Ferrovie in via Reginaldo Giuliani, a Rifredi e, successivamente, anche un edificio al Fosso Macinante. Con riferimento a via Reginaldo Giuliani la Questura ha spiegato, in una nota, che una quarantina di persone "era riuscita ad entrare attraverso la recinzione posteriore, mentre altre 40 persone, donne e bambini, hanno tentato di ostacolare le operazioni di sgombero da parte delle forze dell'ordine".

 

Lo sgombero dell'immobile ha infatti subito avuto avvio: "Dopo circa due ore - continua la nota della Questura- gli occupanti sono stati indotti da personale della digos e dalla presenza dei contingenti della forza pubblica a liberare l'immobile, che è stato poi affidato all'ente proprietario per la messa in sicurezza''. "Sul posto - prosegue la nota - erano presenti anche il leader del Movimento lotta per la casa Lorenzo Bargellini, il consigliere comunale Eros Cruccolini, oltre ad alcuni esponenti dell'area anarchica ed antagonista".

 

Dopo essere stato allontanato anche dagli edifici che ha tentato di occupare, il gruppo ha fatto ritorno all'ex Meyer. Il Comune dovrà continuare a cercare delle soluzioni per risolvere una situazione evidentemente molto complessa.

 

La rapidità dell'intervento della Questura è dovuta in particolare all'attività di monitoraggio costante degli immobili esposti a rischio di occupazione già avviata da alcune settimane. Tali controlli sono stati intensificati proprio in concomitanza con le operazioni legate all'ex Meyer. La Questura rinnova l'invito a tutti i proprietari di immobili ed aree ritenute a rischio di occupazione ad un'attenta vigilanza e a segnalare tempestivamente al 113 o 112 ogni situazione.