Firenze, 3 agosto 2010 - Rivoluzione bici in due tappe a Santa Maria Novella: da domani sparirà il parcheggio di superficie lungo la pensilina di Toraldo (per agevolarne la demolizione). Ma, assicura Firenze Parcheggi, saranno disponibili gratuitamente oltre cento posti nelle rastrelliere al primo piano interrato del parcheggio, accanto alle casse.
La seconda fase dell’operazione “Stazione senza bici” partirà entro fine anno, quando Firenze Parcheggi realizzerà altri 800-1000 posti per le bici e altrettanti per le moto. Allora bisognerà davvero mettere mano al portafogli. E a poco valgono i rilievi della partecipata del Comune che sottolinea l’adozione di prezzi politici: 50 centesimi al giorno per le bici e un euro per le moto. Le associazioni dei ciclisti lanciano l’allarme: "Così viene disincentivato l’uso delle bici".
A conti fatti, con l’entrata a regime delle rastrelliere a pagamento, in un anno i ciclisti pagherebbero poco più di 180 euro. Mentre adesso possono lasciare la bici a costo zero. Per questo il consigliere Tommaso Grassi del Gruppo Spini per Firenze ha annuciato di voler sottoporre "al voto in consiglio un atto che chieda di collocare delle rastrelliere in superficie e di rendere gratuito il posteggio per la propria bici nel sotterraneo parcheggio ai giovani, ai precari e a chiunque abbia un abbonamento Ataf, del treno o delle altre compagnie di trasporto su gomma".
Per l’assessore alla mobilità Massimo Mattei "l’eliminazione delle rastrelliere è necessaria per rendere più decorosa la stazione. Non è possibile vedere un assedio di bici ovunque". Parole che non vanno giù a Massimo Boscherini, presidente dell’associazione Firenzeinbici onlus: "E’ pericoloso, oltre che fuorviante, associare l’idea del degrado alle bici, che invece sono segno di rispetto per l’ambiente. E’ assurdo eliminare i parcheggi di superficie a Santa Maria Novella, le città del nord mettono le rastrelliere all’ingresso della stazione per favorire la mobilità integrata, e noi le nascondiamo".
A mediare è il consigliere per la mobilità ciclabile Giampiero Galli: "Penso che si debba distinguere tra sosta breve e lunga, e mantenere le rastrelliere di superficie per la sosta breve. A settembre sarà aperto un tavolo con gli interlocutori istituzionali e le associazioni di ciclisti e si valuterà anche la richiesta di Quadrifoglio di liberare le rastrelliere una volta al mese per pulire la strada, come già avviene con le auto". Insomma, la rivoluzione bici sembra rinviata a fine anno, quando entreranno in funzione i parcheggi a pagamento alla stazione. "In autunno dovrebbero partire i lavori per un nuovo piano soppalcato dove parcheggiare le bici - spiega Marco Carrai amministratore delegato di Firenze Parcheggi - mentre per le moto si sacrificheranno alcuni posti auto. E’ un progetto di Grandi Stazioni per cui si attendeva il finanziamento del Cipe, ma dati i tempi lunghi abbiamo deciso di provvedere autonomamente. I lavori dovrebbero costare circa 250mila euro".
Con l’abbattimento della pensilina i problemi non riguardano solo le bici. Sotto 'sfratto' anche la struttura dell’Ataf (fa da punto informazioni e vende biglietti) e l’edicola, che il Comune vuole trasferire altrove (sembra in piazza Adua). Ma si profila un braccio di ferro con il titolare, che non sembra affatto disposto a cedere.
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