Firenze, 26 novembre 2010 - Riccardo Mazzoni, parlamentare e coordinatore provinciale del Pdl, a Della Valle: "Prato è pronta o ospitare la Cittadella viola". Oggi Diego Della Valle in un'intervista a La Stampa ha dichiarato: "La Cittadella è uno strumento per permettere di colmare il gap con le altre grandi squadre di serie A, un modo per autofinanziarci... Stiamo pensando di portare la squadra a giocare fuori da Firenze. Voglio delocalizzare la Fiorentina? Ora le spiego... per avere una squadra competitiva e forte è necessaria la Cittadella dello Sport, se non sarà possibile farla a Firenze, siamo pronti a cercare altri comuni".

 

E Andrea della Valle ha aggiunto che "se c'è la possibilità di riaprire questo tema verranno prese in esame anche ipotesi fuori dal comune di Firenze". "Ebbene - afferma mazzoni -l'ipotesi c'è, ed è a mio parere concreta e realizzabile in tempi compatibili con le esigenze della Fiorentina. Il Comune di Prato ha infatti gli spazi idonei per ospitare la Cittadella viola e mi prendo la responsabilità di affermare che è pronto ad aprire subito un dialogo con Della Valle per trovare una soluzione reciprocamente conveniente.
 

 

L'area richiesta dalla Fiorentina consta di 80 ettari: centro sportivo per la squadra, hotel (2-3), down-town dove gli artigiani possano riprodurre i loro negozi con marchi fiorentino-toscani, un parco a tema sul calcio e altre attività commerciali. Per Prato, che si trova a fronteggiare una crisi epocale del suo distretto produttivo, è un'occasione unica per rilanciare l'economia cittadina. Della Valle, quando presentò il progetto-Cittadella, disse che una parte degli introiti sarebbe andata al Comune di Firenze, da destinare al sociale o comunque ad attività parallele e stimò in circa 20-30 milioni all'anno l'introito per la Fiorentina, soldi utili per rafforzare sul mercato la squadra e renderla competitiva con le grandi. Poche settimane fa, nella conferenza stampa all'hotel Villa Medici, ha detto di avere pronto un miliardo di euro per l'investimento, perché naturalmente la condizione assoluta è che al cittadino non costi neppure un euro il progetto Cittadella.

 

Altro punto fondamentale: la realizzazione del progetto Cittadella può portare circa 5mila posti di lavoro, di cui 4mila a tempo determinato nell'arco della costruzione e circa 1000 mille a tempo indeterminato una volta messa a regime l'opera. Le ricadute, in termini di visitatori, sarebbero eccezionali per il Comune che ospita la Cittadella. Secondo le stime di Della Valle, infatti, ci sarebbe una ricaduta positiva anche in termini di flussi turistici per l'area interessata al progetto. In questo senso, l'area del territorio pratese dove poter ubicare una infrastruttura che occupi una superficie di 80 ettari è quella di Prato Sud-Est, nella zona compresa fra il Comune di Campi, il Macrolotto 2 e la ex Statale 66. Si tratta di un'area pianeggiante, non lontana da quella originariamente ipotizzata di Castello, in cui è facile estendere l'urbanizzazione e la viabilità a medio raggio di collegamento alle infrastrutture viarie internazionali tramite Prato Est, già risanata idraulicamente e dotata di infrastrutture energetiche. Gli assi portanti su strada potrebbero essere Viale Berlinguer e Viale Aldo Moro, completato verso
Campi Bisenzio come già previsto negli strumenti urbanistici, opportunamente modificati. Viale Berlinguer, peraltro, è già progettato per ospitare una eventuale infrastruttura tramviaria di collegamento col sistema su ferro
dell'area metropolitana".