Firenze, 28 febbraio 2011 - Renzi torna torna sulla questione Alta velocità e lo fa con toni tutt'altro che morbidi. ''Rispettare gli accordi'' sul nodo fiorentino. E' quanto chiede nuovamente il sindaco, intervenendo a un convegno organizzato sul tema dalla Cgil di Firenze. ''Se Ferrovie mantiene i propri impegni bene - avverte Renzi - Se prova a fare la furba noi non siamo d'accordo. Se Fs intenderà rispettare gli impegni noi faremo la nostra parte''.
Renzi ha ricordato che sul progetto (che prevede la realizzazione di un tunnel di circa 7 km e la nuova stazione progettata da Foster) ''gli accordi sono stati in larga misura disattesi o rivisti senza alcun passaggio formale'' e ''le compensazioni sono state in larga misura depennate. Proprio questo è il punto della discussione con Moretti''.
''Non ritengo che il tunnel sia dannoso - ha osservato Renzi -, ma combatto perché non sia inutile, che sarebbe peggio''. ''Il tunnel c'è in tutte le città - ha continuato -, a Roma e Atene c'è la metropolitana. Certo, se viene fatto, deve essere fatto a regola d'arte con tutte le garanzie per i cittadini''. Il sindaco, poi, ha ribadito la necessità di avere ''una metropolitana di superficie'' e di collegare la nuova stazione Av con il centro. Renzi, infine, ha anche annunciato che per la linea 2 della tramvia ''in settimana può arrivare il via libera finale''
NO ALLA STAZIONE FORSTER - La Lega presenta 400 firme
Intanto la Lega ha consegnato oggi al Palazzo Vecchio, le ''452 firme'' della petizione al sindaco Matteo Renzi per bloccare i lavori dei tunnel Av e della stazione Foster. Lo ha annunciato, nell'ambito di un incontro con la stampa tenuto a Palazzo Vecchio, il consigliere Mario Razzanelli. ''Al progetto manca una valutazione di impatto ambientale e per quanto riguarda i lavori non sono state tuttora rispettate le prescrizioni previste dall'Osservatorio - ha ricordato Razzanelli - il primo cittadino ha il potere di ordinanza per bloccare i cantieri irregolari e se non lo farà saremo pronti a denunciarlo''. All'incontro sono intervenuti anche Antonio Gambetta Vianna, capogruppo del Carroccio in Consiglio regionale, e Marco Cordone, capogruppo in Consiglio provinciale.
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