Firenze, 2 marzo 2011 - E' Leonardo Domenici il primo a raccogliere la 'provocazione' di Renzi che, nei giorni scorsi, aveva espresso la volontà di togliere ai parlamentari il telepass d'ingresso alla ztl fiorentina: pur chiarendo di avere un permesso a pagamento l'ex sindaco di Firenze, oggi eurodeputato, ha infatti annunciato che restituirà il suo pass.
In una email inviata allo stesso Renzi, Domenici scrive: ''Ho visto che hai deciso di togliere i permessi Ztl ai parlamentari. Sono d'accordo: in effetti, anche io ho un permesso Ztl per 'funzione istituzionale' (per la verità, non ho ben capito se quella pregressa o l'attuale...e comunque sempre a pagamento, perché fu questa la decisione che prendemmo nella precedente amministrazione) e, al fine di sostenere l'iniziativa, ti comunico la mia intenzione di restituirlo appena possibile. Cari saluti e buon lavoro!''
Anche il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci ha annunciato che domani restituirà il permesso, concessogli a uso personale per la sua carica. ''La Provincia - spiega - è sempre stata in prima linea nelle politiche di mobilità alternativa. La riconsegna del permesso assume quindi un valore simbolico per significare che tutti dobbiamo fare uno sforzo in più se vogliamo davvero contribuire ad una città più vivibile''.
Critico invece il Pdl di Palazzo Vecchio nei confronti di Renzi: ''L'iniziativa di togliere ai parlamentari e ai consoli onorari il telepass per accedere alla Ztl - affermano il capogruppo Giovanni Galli e il consigliere Emanuele Roselli - è l'ennesima iniziativa populista del sindaco, utile solo a prendersi i titoli dei giornali senza però affrontare davvero il problema. Qualcuno dovrebbe dire al sindaco che i parlamentari fiorentini, di centrodestra e di centrosinistra, e i consoli onorari presenti in città sono circa 50 e non 50mila. Renzi ha pensato bene di puntare il dito contro la 'casta', di cui lui stesso fa parte, con la demagogia a cui ormai siamo tutti abituati, che non va mai al cuore del problema. Resta inteso - sottolineano - che il Pdl condivide una iniziativa tesa a verificare la legittimità ed a ridurre il numero di questi permessi. Ma i toni con cui il sindaco ha lanciato questa iniziativa sono all'insegna del populismo e non quindi condivisibili''.
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