Firenze, 09 aprile 2011 - E’ scontro aperto tra i commercianti e l’amministrazione comunale. Non bastava lo stop dell’assessore alle attività produttive, Dario Nardella, alla manifestazione di Confesercenti «Il Centro io lo vivo». E’ di ieri l’ultimo affondo alla categoria arrivato dal primo cittadino, Matteo Renzi, a proposito della ztl notturna, che ha scatenato le ire di Confesercenti e Confcommercio. «Se le categorie hanno delle proposte migliori — ha detto il sindaco — le ascolteremo e siamo pronti a cambiare idea; se non hanno proposte migliori da farci faremo come tutti gli anni».
«Non risponde a verità quello che dice l’amministrazione», replica Daniele Locchi, vicepresidente di Confcommercio Firenze. «Le nostre proposte per la ztl notturna sono note e sono state presentate a settembre scorso in una riunione con gli assessorati alla mobilità e alle attività produttive in viale Marconi. Erano presenti tutti i dirigenti interessati. Da allora, non siamo stati più richiamati. Abbiamo dovuto aspettare inizio marzo — aggiunge — per essere convocati il 29 dello stesso mese. Salvo poi, inspiegabilmente, la mattina stessa dell’incontro, ricevere la comunicazione di rinvio a data da destinarsi».
«Siamo a dir poco stupiti — prosegue Locchi — che ora ci venga detto dal sindaco che le categorie non offrono proposte credibili. Mi sembra che si stia oltrepassando il limite. Dall’amministrazione arrivano sempre di più divieti e dinieghi. Si toglie sempre di più alla città, e in cambio cosa propone l’amministrazione? Niente, evidentemente». Perché poi, ribadiscono le categorie, sta all’amministrazione trovare soluzioni valide per coordinare le esigenze dei residenti, dei giovani e dei commercianti.
Che stanno aspettando ancora di ricevere il via libera per le iniziative estive nelle varie piazze della città, e soprattutto per il Centro Io Lo Vivo, l’evento che porta i tavolini dei ristoranti in piazza per tre giorni alla settimana e che vede la partecipazione di una sessantina di pubblici esercizi del centro storico. «Un modo per guadagnare, forse, come d’altra parte cercano di fare tutte le imprese — commenta Uliano Ragionieri, presidente cittadino di Confesercenti Firenze, replicando alle accuse di Renzi — ma che, nonostante la ztl notturna, ha portato in centro giovani e famiglie».
Un modo anche per lottare contro il degrado. Il no dell’assessore Dario Nardella, però, non è né assoluto né definitivo. «Io ho detto – sottolinea il vicesindaco – che così com’è questa manifestazione non può essere fatta, perché manca un impegno forte sul decoro. Ad oggi mancano le condizioni, ma se Confesercenti presenta una nuova proposta, siamo disponibili a dare l’ok». E proprio per spiegare all’associazione cosa chiede l’amministrazione, Nardella ha convocato lunedì i rappresentanti di Confesercenti. Che restano comunque scettici sul comportamento dell’amministrazione.
«Non siamo mica l’Onu. Il vicesindaco poteva alzare il telefono e dirci come vuole questi tavolini. Se poi l’amministrazione vuole mettere il timbro sull’iniziativa, che lo faccia. Noi siamo disponibili a cedere tutte le carte. Che decidano loro come e cosa fare», polemizza Ragionieri. Ma anche se probabilmente l’estate vedrà davanti ai ristoranti del centro i tavolini belli e tutti uguali, resteranno comunque i vecchi dehors. Il gruppo di lavoro sta ancora predisponendo il prototipo finale e fino al 15 novembre, data nella quale gli esercizi del centro dovranno adeguarsi alle nuove regole estetiche e funzionali, non saranno concesse nuove autorizzazioni per gli spazi all’aperto.
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