Firenze, 27 aprile 2011 - DODICI ore no stop di cultura, divertimento, bellezza, voglia di vivere e provare un’esperienza che provochi il cuore dei fiorentini. Quella fra il 30 aprile e il primo maggio è la seconda edizione della «Notte bianca» nella versione della giunta Renzi. Perchè il rottamatore, si sà, sogna in grande e il suo punto di riferimento è la Nuit Blanche di Parigi. Appuntamento ormai fisso e sempre di alto livello internazionale. Certo, Firenze non è Parigi, soprattutto per quanto riguarda i finanziamenti da dedicare all’evento così a mettere le mani avanti ci ha pensato l’assessore al contemporaneo Giuliano da Empoli: «La nostra — ha sottolineato — è una Notte low cost costa solo 250mila euro». Duecentomila concessi dagli sponsor e 50mila presi dal bilancio del Museo dei Ragazzi che ha in gran parte curato l’organizzazione.
Per 12 ore il centro di Firenze e alcune zone della periferia diventano palcoscenico per performance, installazioni, concerti, mostre, teatro, presentazioni e incontri. Anche i musei faranno le ore piccole, da Palazzo Vecchio (tutta la notte) agli Uffizi (fino a mezzanotte) passando per Palazzo Strozzi e il Museo Bardini. Tutti gli eventi, ingresso ai musei compresi, sono gratuiti.
Il filo rosso che unirà tutti i percorsi è la cultura contemporanea. E quanto di meglio la città e le sue produzioni artistiche possono offrire in questo campo. «Vogliamo che la Notte Bianca — ha detto il sindaco Matteo Renzi — diventi per la città un appuntamento certo, ma che non perda mai le sue caratteristiche di originalità. Non è un’occasione di caos e confusione fine a se stessa ma, sull’esempio dell’esperienza parigina, una notte particolare che offra ai fiorentini, ma anche ai turisti la possibilità di vivere la città con sguardo diverso». Insomma una «provocazione culturale» pensata però per affascinare anche i bambini. «Per loro e per le famiglie — ha aggiunto — abbiamo previsto una serie di appuntamenti specifici».
Certo sarà per i fiorentini una notte «speciale» anche dal punto di vista del traffico. La ztl sarà, per buona parte, off limits alle auto, ma anche ai bus che avranno come strada di scorrimento e avvicinamento al centro via della Colonna. Nessun problema quindi per i residenti in Ztl fra via della Colonna e la cerchia dei viali. Ztl totalmente pedonalizzata, invece, da cia della Colonna al lungarno e oltre. L’ordinanza che dettaglierà le disposizioni specifiche è in fase di scrittura, ma da Palazzo Vecchio assicurano il potenziamento delle linee Ataf per tutta la notte, la tramvia in funzione per tutta la notte e l’aumento del numero dei taxi in circolazione (grazie ad accordi già fatti con i tassisti) e la possibilità di parcheggiare nelle strutture di Firenze Parcheggi al costo di 1 euro per tutta la notte.
Già previste anche le limitaioni per la vendita di alcol e bevande nelle bottiglie di vetro. Il divieto scatterà dalle ore 21 per la vendita e il trasporto delle bottiglie di vetro in strada.
«E’ una Notte Bianca matura — ha aggiunto l’assessore da Empoli — con caratteristiche che la rendono speciale nel mondo, e con una particolare attenzione alla scena contemporanea che vive in città. E’ una Notte ‘pensata’ e matura, più specifica rispetto alla sperimentazione dello scorso anno che punta non al nome altisonante, ma a far emergere quanto di meglio esiste in città in campo culturale contemporaneo». «Firenze — ha aggiunto — è diventata la città italiana dove si fa la Notte Bianca: prima era Roma, che vive ora un momento di minor dinamismo da un punto di vista della gestione dell’amministrazione».
«La cultura — ha spiegato infine la curatrice della Notte Bianca, Valentina Gensini — non è effimera, per questo ho concepito questa Notte con una ricaduta stagionale: le tre installazioni principali saranno in città per tutto il mese di maggio, e verranno organizzati anche workshop e residenze artistiche con ospiti italiani e internazionali che rimarranno a Firenze a lavorare. E’ stata una bellissima sfida portare l’arte contemporanea fuori dai circoli degli addetti ai lavori e aprirla a tutti e questa Notte servirà a farla conoscere e assaporare».
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