Firenze, 20 maggio 2011 - Un bilancio che, nonostante le poche risorse messe a disposizione da Roma e Regione, non taglia sul sociale e sull’istruzione. Ma, addirittura, mette mano nella sua tasca, tirando fuori quegli euro — 2 milioni — che servono per tappare la falla aperta dall’emorragia causata dal governo della Toscana: 2,6 milioni in meno per il trasporto pubblico. Inoltre, attinge a risorse comunali per scongiurare la chiusura del Teatro della Pergola, sostenendolo con circa 400mila euro. Per fare tutto questo — e non solo — il sindaco Renzi, durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio preventivo — sarà approvato dal consiglio comunale entro il 15 giugno — ha confermato che tra le voci ‘entrata’ ci sono anche le multe. Una valanga di verbali che messi in fila dovrebbero dare ossigeno alle casse di Palazzo Vecchio per 51 milioni di euro. La spesa corrente ammonta a 497 milioni di euro, gli investimenti a 185 milioni (dirottati sui 100 luoghi). Come detto, la Giunta ha fissato l’asticella multa a quota 51 milioni. Non pochi considerato che il bilancio preventivo del 2010, sotto quella voce, ’chiamava’ 43 milioni di euro, saliti a 52 nel consuntivo (poco meno di 47 milioni nel 2009). Se il trend dovesse essere confermato, c’è da giurare che gli introiti dai foglietti rosa arriveranno a sfiorare la soglia dei 60 milioni. Con buona pace di una «amministrazione che non vuole essere un multificio». Proseguendo a scorrere le entrate, Renzi conferma che arriveranno 68 milioni dalle alienazioni del patrimonio immobiliare (dal quale è stata tolta Villa Strozzi e inseriti i parcheggi di piazza Bartali a Gavinana e piazza Leopoldo, entrambi nella zona Coop). Ci sono anche 10 milioni frutto della tassa di soggiorno, che scatterà il 1° luglio. A partire dal prossimo anno, i milioni che dovrebbero entrare in cassa dal contributo di scopo saliranno a 20. «Il bilancio risente di tanti tagli, a livello centrale e anche a livello regionale — ha spiegato Renzi —. Per dare un’idea, noi dobbiamo ridurre di quasi 20 milioni di euro i denari che arrivano da Roma e abbiamo un taglio di più di 2,6 milioni di euro che derivano dalle scelte sul trasporto pubblico locale della Regione. Quindi facciamo un po’ fatica a immaginare un bilancio con questi numeri così gravi. Però abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e sicuramente ci ha dato una mano l’imposta di soggiorno, cioè il fatto che un turista che viene a Firenze lascia per la città, a seconda dell’albergo dov’è, un piccolo contributo per la pulizia e il decoro». Il sindaco ha confermato che per il bilancio «Potevamo recuperare 6 milioni dall’aumento dell’Irpef, ma non lo abbiamo fatto». Ma non ci sono solo spese, ma anche esercizi virtuosi di risparmio, come minori spese: -14,9% per l’acquisto di beni e materie prime, -9,8% di affitti, -16% di utenze (-2,3 milioni) e -17% di spese per l’ufficio del sindaco (-280 mila euro). «Il mio ufficio — prosegue Renzi — riduce di 250mila euro i propri denari, abbiamo recuperato altrettanti fondi dall’utilizzo del Palazzo, facendo di necessità virtù. E abbiamo anche deciso di rimettere dei soldi in ambienti dove sembrava difficile farlo: più soldi sulla cultura, salvando il Teatro della Pergola, che sarebbe stato chiuso. Mettiamo più denari sul tpl. Abbiamo deciso di non tagliare neppure un centesimo sul sociale e sull’istruzione».
Pronta la replica dall’opposizione con il coordinatore cittadino del Pdl, Gabriele Toccafondi che chiosa: «L’unica certezza è che Renzi, che aveva promesso, ribadito e confermato, che non avrebbe fatto il bilancio sulle multe. Lo aveva anche fatto nei 100 punti. Oggi ha sentenziato che nel 2011 le multe arriveranno alla cifra-record di 51 milioni di euro, cifra mai raggiunta prima, neppure dal suo predecessore, sempre del Pd».
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