Firenze, 24 maggio 2011 - I lavori per realizzare il nuovo Parco della Musica in città sono in corso, ma, secondo il commissario delegato alla realizzazione dell'opera, Elisabetta Fabbri, per completare la realizzazione del secondo lotto ''mancano 100 milioni". Se avessimo garanzia di questo finanziamento - continua Fabbri - con l'autunno, potremmo immaginare di stare nei tempi per inaugurare la stagione dell'anno prossimo, a fine 2012. Per ogni mese di ritardo si dovra' slittare''. Queste le parole del commissario intervenuta a margine di un convegno organizzato dall'Ordine degli architetti di Firenze, con il contributo della Maggio musicale fiorentino.
Fabbri ha anche spiegato che i costi per la realizzazione del nuovo Parco della musica sono passati, dal 2007 a oggi, ''da 100 a 256 milioni''. Il commissario Fabbri ha anche parlato di ''una lievitazione dei costi 'quasi'
incontrollata'' anche se ''gli appalti sono stati trasparenti''. Confermato, tuttavia, il concerto del 21 dicembre prossimo per l'inaugurazione del primo lotto, con la grande sala, con il concerto diretto da Zubin Mehta e con la presenza
del Capo dello Stato All'inizio dei lavori, aperti dai saluti sovrintendente della Fondazione del Maggio Francesca Colombo, c'e' stato qualche momento di tensione quando i giornalisti presenti sono stati invitati a uscire dal Piccolo
Teatro del Comunale dove si svolgeva l'incontro: per gli organizzatori ci sarebbe stato ''un disguido'' in quanto si trattava di un ''incontro tecnico'', ma i giornalisti hanno fatto notare di essere intervenuti in quanto espressamente
invitati. Alla fine il convegno si e' svolto senza la presenza della stampa.
Prima dell'incontro c'e' stato un sopralluogo ai cantieri e arrivando al Comunale Fabbri ha spiegato che ''c'e' stata una lievitazione dei costi 'quasi' incontrollata'' e che ''il progetto e' stato cambiato per molteplici motivi'', come ad esempio, per le norme sismiche. Fabbri ha ricordato che ''ci sono state procedure di emergenza'', ma che ''gli appalti sono stati trasparenti''.
''Siamo a 600 giorni di cantiere - ha continuato -, ne mancano 120 al primo step, previsto a settembre. Verra' dato un incremento di contratto per arrivare a completare il primo stralcio lavori, di 156 milioni, che consentono di
celebrare i 150 anni dell'Unita'. C'e' il completamento dell'intero volume dell'edificio, le parti del pubblico, della grande sala che sara' destinata all'Opera e che per ora sara' pronta per una serie di concerti. Il 21 dicembre ci sara'
l'inaugurazione con il concerto diretto dal maestro Zubin Mehta e con la presenza del Capo dello Stato''. Poi sul 2/o lotto ha ribadito che ''di questo finanziamento non abbiamo certezza'', ma che ''c'e' un impegno verbale della
Presidenza del Consiglio'' e che ''questa e' un'opera che non si vuole lasciare incompleta. C'e' stato anche l'impegno del ministro Galan''.
L'architetto Paolo Desideri ha spiegato che ''il suo progetto non e' cambiato. Sono aumentati i costi, ma e' molto verosimile che fosse sottostimata la cifra iniziale messa a bando. Ad oggi il progetto e' identico a quello che ha
vinto la gara: e' cambiato un assetto complessivo del prestazionale''. Per il presidente dell'Ordine degli architetti Mario Perini ''l'opera ha un valore importante per la citta' e merita di essere conosciuta'', ma si tratta di ''un appalto
controverso'' e ''di procedure assai discutibili''.
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