Firenze, 11 giugno 2011 - IL GOLF CLUB del Parco di Firenze è una bella realtà cresciuta negli anni in un quartiere spigoloso eppure ricco di potenzialità, l’Isolotto. I soci sono centinaia e la dirigenza è molto attenta ai giovani che qui hanno la possibilità di avvicinarsi a una disciplina elitaria senza spendere una fortuna. C’è però qualcosa che non quadra. Per uno spazio gigantesco (13.750 metri quadri) il Golf club paga un’inezia: 11.040 euro l’anno, meno di mille al mese. Proprietario dell’area, classificata come “spazio verde” è, manco a dirlo, il Comune di Firenze.
IL CONTRATTO è stato stipulato nel febbraio di quest’anno e scadrà nel 2018. Siamo di fronte a un nuovo caso di canone ridicolo? Non sta a noi dirlo però il sospetto ci viene mentre scorriamo i documenti “top secret” dell’ufficio patrimonio immobiliare. I 14MILA metri quadri del centro equestre fiorentino in via delle Isole (praticamente stessa zona e stesso parco dei golfisti) valgono infatti, a quanto pare, il quadruplo. L’associazione che fino al dicembre del prossimo anno potrà disporre degli spazi scuce nelle casse di Palazzo Vecchio quasi 40mila euro annui. Non sarebbe il primo caso di presunta “disparità di trattamento” che abbiamo scovato spulciando in queste settimane le liste degli immobili e delle aree di proprietà comunale affittate a privati e associazioni.
DI ESEMPI ce ne sono a bizzeffe. A quanto pare anche nei canoni dei terreni. Prendiamo via dei Bastioni. In questa strada il Comune è proprietario di numerosi spazi verdi. Per queste aree, classificate come “verde privato”, sono stati stipulati (in epoca Domenici) alcuni contratti d’affitto un po’ bizzarri. Ci sono ad esempio 70 metri quadri affittati a 324 euro l’anno (27 euro al mese) e poco distante un giardino che è grande la metà ma costa all’affittuario quasi il triplo (816 euro).
ALTRI CASI “stravaganti”? Il concessionario Peragnoli nel viale undici agosto per un piazzale di oltre tremila metri quadri riservato all’esposizione delle auto paga intorno ai 18mila euro l’anno. Ci sembra poco e in effetti lo è, ma - spiegano dalla proprietà - “negli anni abbiamo fatto lavori molto importanti per ripulire e ripavimentare l’area”.
LA SPIEGAZIONE ci sembra razionale. Aspettiamo, se ci è concesso, dato che ieri è stato impossibile parlare anche soltanto per un minuto con il responsabile del Rifrullo, di sapere come mai la suddetta società per un’area di 210 metri pagherà fino al 2016 poco più di mille euro al mese. Un po’ pochino forse per via San Miniato. Aspettiamo. Così come aspettiamo l’intervento dell’assessore Claudio Fantoni, da pochi giorni investito dalle nuove competenze sugli immobili comunali dopo l’addio di Falchetti traghettato alla Mercafir, che venerdì prossimo è atteso in commissione controllo.
INTANTO il Pdl non molla. Ieri i consiglieri comunali Marco Stella e Stefano Alessandri sono tornati sulla vicenda affittopoli con toni piuttosto duri chiedendo il “blocco immediato delle assegnazioni per gli immobili di proprietà comunale ad uso non abitativo”. La polemica è nata dopo la pubblicazione di alcune puntate della nostra inchiesta volta a fare luce sulle proprietà del Comune affittate e sulle modalità di tale locazione. Spesso, abbiamo verificato, i prezzi medi di mercato, non sono rispettati. Perché? Lo stesso sindaco ha chiesto all’assessore Fantoni un dossier dettagliato su tutta la gestione del patrimonio.
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