Firenze, 23 luglio 2011 - LA SUA PASSIONE era proprio la moto. Due ruote sinonimo di libertà e spensieratezza, evasione e potenza. Ma ad Andrea Taccetti, 19 anni, di Malmantile, la moto è costata la vita: si è schiantato contro un’auto che probabilmente stava svoltando in una traversa, ieri sera intorno alle 22.30. Lui arrivava in direzione opposta, stava “scendendo” verso la via Livornese: forse non ha fatto in tempo a frenare, o non è riuscito ad evitare l’impatto, che è stato violentissimo. Sulla dinamica, stanno comunque compiendo accertamenti i carabinieri.
Andrea Taccetti è morto sull’asfalto di via Vecchia Pisana, in fondo a quello che tutti chiamano il “Rimaggio“ come il torrente che costeggia questa strada altre volte bagnata di sangue. Leggermente ferito anche il conducente dell’altro mezzo, un extracomunitario a bordo di una Fiat. E’ stato trasportato all’ospedale di Torregalli, anche se le sue condizioni non sono state giudicate preoccupanti.
E’ apparsa subito disperata, invece, la situazione di Andrea. Il medico della Pubblica Assistenza di Signa ha tentato di rianimarlo, ma purtroppo ogni tentativo è stato vano.
 

 

La notizia del dramma si è diffusa in fretta in paese, anche perché la famiglia Taccetti è molto conosciuta per la sua attività di oreficeria a Lastra a Signa. Proprio i genitori sono stati tra i primi ad arrivare sul luogo dell’incidente. Andrea aveva frequentato il liceo artistico Leon Battista Alberti, e la sua più grande passione era proprio la moto. Fan di Valentino Rossi, e innamorato di un modello particolare di moto: il Ktm. Il suo profilo su Facebook era contrassegnato proprio da questo modello, le due ruote tanto ambite ed agognate. Un sogno che era diventato realtà proprio questa estate: pochi giorni fa lo aveva acquistato e ne andava orgoglioso. Anche il suo ultimo pensiero postato sul social network è rivolto al suo destriero: «I love Ktm 690 smr», ha urlato a quasi 500 amici on line.  Poi è salito in sella. Destinazione paradiso.

 

INCIDENTE MORTALE ALLA GINESTRA

 

SCHIANTO mortale nella notte tra giovedì e ieri a Ginestra Fiorentina. A perdere la vita un uomo di 54 anni, Giancarlo Frigenti, residente nella frazione di Fibbiana, a Montelupo Fiorentino, sposato e con due figli. Secondo le prime ricostruzioni della dinamica, effettuate dai carabinieri della stazione di Lastra a Signa e della compagnia di Signa, l’uomo avrebbe fatto tutto da solo, perdendo il controllo dello scooterone con il quale stava viaggiando in direzione di Ginestra Fiorentina.
Pare che l’uomo fosse partito da casa poco dopo le 2.30 della notte fra giovedì e venerdì, per raggiungere il posto di lavoro, ai mercati generali di Novoli, a Firenze. Dopo aver percorso un breve tragitto, a poca distanza dal palazzetto dello sport di Montelupo Fiorentino, ma già sul territorio di Ginestra Fiorentina, il terribile incidente. Forse la stanchezza e il buio hanno giocato a sfavore del 54enne, ma a causare il sinistro potrebbero essere stati anche un malore o un attimo di distrazione. Quello che al momento sembra certo, in base ai primi rilievi dei carabinieri, è che l’uomo avrebbe fatto tutto da solo, senza il coinvolgimento di altri veicoli. Gli uomini dell’Arma non avrebbero infatti trovato segni di urti o di frenate da parte di altri mezzi.
Lo schianto è stato estremamente violento: l’uomo ha battuto con forza la testa ed è probabilmente morto sul colpo per il trauma cranico subìto. In via Chiantigiana, più o meno all’altezza del civico 355, sono sùbito intervenuti il medico e i volontari della Misericordia di Empoli, ma per il 54enne non c’era già più nulla da fare. Il personale inviato dal 118 ha potuto solo recuperare la salma, che sarà ora sottoposta ad autopsia per fare maggiore chiarezza sull’episodio.