Firenze, 9 agosto 2011 - Nonostante le gentilezze, le carezze e le avances non ha evitato l'arresto. Protagonista la tenutaria di una casa di appuntamenti di Peretola che, per scongiurare l'arresto da parte dei carabinieri per sfruttamento della prostituzione si è prodigata in avances di vario tipo. La donna, una cinese di 34 anni, ha tentato di circuire i militari che stavano controllando la casa, situata in via Michelacci, dove da circa un mese si prostituiva un'altra cinese, 30 anni.

 

Questa, secondo le indagini, doveva girare alla trentaquattrenne una somma di 30 euro a prestazione come compenso per l'affitto dell'appartamento e per le spese sostenute nella promozione dell'attivita' di prostituzione (inserzioni a pagamento, telefono, sito Internet e altro ancora). I carabinieri sono intervenuti dopo segnalazioni relative a un possibile giro di prostituzione.

 

Dopo gli appostamenti sono scattati i controlli e un cliente, fermato dai carabinieri fuori dall'abitazione, ha confermato di essersi intrattenuto con una prostituta. Durante la perquisizione la cinese di 34 anni ha tentato di corrompere i militari con offerte di natura sessuale.Ma i carabinieri l'hanno arrestata accusandola anche di istigazione alla corruzione.